venerdì 6 giugno 2008

un infermiere particolare

Un infermiere partìcolare che mi ha commosso
Pochi giorni fa ho assistito ad un documentario, trasmesso da un ermttenteprivata,la cui protagonista era una signora colpita da una grave forma di epilessia invalidante.
Sola e priva di parenti, era tuttavia assistita da un infermiere altamente specializzato: mi sono commossa per le amorevoli cure dall'attento sorvegliante, per la perfetta puntualità nel ricordarle, al suono di diversi allarmi predisposti, le medicine da prendere, per le premure nel porgerle gli oggetti di quotidiana necessità, forte nel sostenerla con il suo corpo in caso di mancamento, superlativo nel prevedere le crisi epilettiche allontanandola, se il caso, con determinata ostinazione, da eventuali situazioni pericolose (salvandola così più volte). Infine, dopo i tremendi periodici attacchi convulsivi, capace di risvegliarla dal pericoloso stato comatoso con insistenti, lunghe ede nergiche.... leccate sul viso e teneri guaiti!
Nella speranza, essendo alle porte delle vacanze estive, che tale messaggio faccia riflettere chi, anche con l'alibi dei pericoli igienici, sia tentato di mettere in pratica il tradimento di vergognosi abbandoni dei nostri amici.

Enzina Trice
Quarto Oggiaro, Milano
da "lettere & commenti", la repubblica, 3 giugno 2008