Molto interessante questo dossier sui rapporti stato - mafia.
Da notare che un tg nazionale ne ha fatto un servizio, leggendo praticamente tutto l'articolo, ma omettendo la frase finale: "E' l'Italia di Berlusconi. Governo dopo governo, è sempre trattativa". Eh, l'informazione.....!
gg
Così parti la trattativa Stato-mafia: dai contatti del Ros alla revoca del 41 bis ai capimafia.
È il delitto Lima che rompe l'equilibrio. Tanti big si sentono in pericolo: da Mannino a Martelli ad Andreotti. Conso dice di aver deciso "in solitudine" lo stop al carcere duro. Il sospetto è che abbia pesato la ragion di Stato
di ATTILIO BOLZONI
lunedì 25 giugno 2012
mercoledì 20 giugno 2012
Ecco i processi censurati dalla legge-bavaglio
Il Partito dei Ladri può contare su uno zoccolo duro del 20%. Se gli evasori in Italia sono il 10% e va a votare il 50% degli aventi diritto, chi difende ladri, evasori e intrallazzoni si trova comunque matematicamente ad avere il 20%. Certe volte mi trovo a pensare che il Partito Dei Ladri forse ragiona così: tentiamo di fare una legge porcata: se ci riusciamo, ci abbiamo guadagnato. Se non ci riusciamo, va bene lo stesso, chissenefrega della brutta figura, tanto un 20% vota comunque per noi e gli altri italiani incazzati andranno a votare per Grillo e va benissimo così, si tolgono voti alla insipida concorrenza...
Giorgio Gregori
A chi conviene, ma soprattutto chi danneggia, il "bavaglio" alla stampa? Per comprendere le conseguenze, e i danni, del possibile divieto di pubblicare (anche per riassunto) intercettazioni telefoniche, o brani dei verbali d'interrogatorio, occorre mostrare qualche esempio concreto di possibili «verità sepolte». A partire da un caso fresco, chiaro,e d'importanza nazionale.
Giorgio Gregori
A chi conviene, ma soprattutto chi danneggia, il "bavaglio" alla stampa? Per comprendere le conseguenze, e i danni, del possibile divieto di pubblicare (anche per riassunto) intercettazioni telefoniche, o brani dei verbali d'interrogatorio, occorre mostrare qualche esempio concreto di possibili «verità sepolte». A partire da un caso fresco, chiaro,e d'importanza nazionale.
mercoledì 13 giugno 2012
Gli stipendi dei grandi manager
Se una persona si merita lo stipendio, benissimo. Ma c'è un limite a tutto, in particolare gli stipendi dei banchieri al giorno d'oggi sono commisurati non sul merito ma su criteri arbitrari e comparativi, ovvero "se mi volete mi date di più di quanto prende il direttore della banca qui di fronte". Fanno bene gli azionisti ad organizzarsi e ribellarsi, tenuto conto che la situazione di crisi economica attuale è provocata da questa gente strapagata!
Giorgio Gregori
LONDRA – L’austerità e la crisi si aggirano per l’Europa, ma non riguardano i grandi manager. Uno studio pubblicato oggi dal Financial Times rivela che il compenso medio degli amministratori delegati del Ftse 100, cioè delle cento maggiori aziende quotate alla Borsa di Londra, è aumentato del 10 per cento nel 2011 rispetto all’anno precedente, continuando una tendenza alla crescita di salario e bonus per i dirigenti che prosegue ininterrotta da quasi quindici anni, a dispetto di recessioni e fragilità economiche.
Giorgio Gregori
LONDRA – L’austerità e la crisi si aggirano per l’Europa, ma non riguardano i grandi manager. Uno studio pubblicato oggi dal Financial Times rivela che il compenso medio degli amministratori delegati del Ftse 100, cioè delle cento maggiori aziende quotate alla Borsa di Londra, è aumentato del 10 per cento nel 2011 rispetto all’anno precedente, continuando una tendenza alla crescita di salario e bonus per i dirigenti che prosegue ininterrotta da quasi quindici anni, a dispetto di recessioni e fragilità economiche.
giovedì 7 giugno 2012
I ricchi dell'Ontario
I super ricchi della provincia dell'Ontario, quelli che guadagnano più di 500 mila dollari all'anno, dovranno pagare una sovratassa del due per cento. Lo ha deciso il governo liberale (di minoranza) che ha accettato uno scambio sul ponte. I Nuovi Democratici all'opposizione hanno fatto passare il bilancio e, in contropartita, hanno ottenuto la patrimoniale. «Loro volevano una tassa sui ricchi, io volevo ripianare il nostro deficit di 15,3 miliardi di dollari più velocemente», spiega il premier Mc-Guinty. Nell'Ontario si fa così. I contribuenti interessati alla patrimoniale sono 23 mila e verseranno qualcosa come 470 milioni di dollari per il 2013. Soldi convogliati subito per ridimensiore il debito. Quando il deficit sarà ripianato (ci vorranno 5 anni), la tassa verrà tolta. Prendere appunti.
Niente più tasse e un reddito minimo per tutti
Ho tratto da http://www.agoravox.it questi due articoli di Fabio della Pergola, dopo avere letto su questo tema anche su “il sole 24 ore” del 27 maggio scorso. Una idea pazza, o invece la soluzione che forse riesce a fare un po' di pulizia? Oppure una sparata populistica, fatta da "ricchi" magari evasori in attesa di essere beccati dalla finanza?
Giorgio Gregori".....se l’ammontare complessivo delle tasse esistenti nei 13 paesi occidentali più sviluppati - circa 9mila miliardi di dollari nel 2008 - ammonta a un millesimo dell’insieme globale delle transazioni finanziarie - circa 9 trilioni (milioni di miliardi) di dollari (fonte: www.bis.org) - è matematico che una tassa flat dell’uno per mille porterebbe nelle casse di quegli stati lo stesso ammontare complessivo di tutte le tasse in essere, che potrebbero essere sostituite dalla nuova imposta ed eliminate".
Bill Viola a Villa Panza
Non sarò mai abbastanza grato a quella guida che a Roma, dopo averci illustrato per oltre un'ora una mostra sugli Etruschi, disse:"vi segnalo al piano di sopra una mostra di arte contemporanea con cose molto diverse da quelle viste finora". Era una mostra di video di Bill Viola, magnifici.
Alcuni di questi sono a Villa panza fino al 28 ottobre. da vedere, prendendosi il tempo necessario!
Ci
sono alcune sciocchezze sull'arte contemporanea che è
bello potere confutare.L'antologica organizzata a Villa
Panza con Bill Viola (New York 1951), inaugurata nella
dimora di Biumo del Fondo Ambiente Italiano, è un ottima occasione
per farlo. La prima è che, perduta la necessità di perizia in
ambito scultoreo o pittorico, l'opera possa transigere da
un'esecuzione tecnica competente. È vero che in uno dei suoi famosi
statement l'artista concettuale Lawrence Weiner ebbe a scrivere che
«l'opera non ha bisogno di essere realizzata» perché può
essere anche solo pensata. Ma nessuno ha mai detto che, se la si
costruisce, lo si può fare male. La seconda è che ci sia una
rottura insanabile tra l'arte antica e quella nata dopo le
Avanguardie Storiche. A conti fatti, le permanenze del canone
rivaleggiano con le fratture.
Economia della felicità: un decalogo
Se
vuoi essere felice, innanzitutto, non invidiare. Secondo una
scherzosa, ma veritiera, definizione, «dicesi ricco l'uomo che,
all'anno, guadagna 100 dollari in più del marito della sorella di
sua moglie». Ma felicità e ricchezza sono sovrapponibili? Solo in
parte, e fino a una certa soglia, ci dicono Bruno S. Frey e Claudia
Frey Marti in Economia
della felicità (il
Mulino), una vera e propria stimma
di
tutti gli studi empirici che sono stati condotti sull'argomento. Da
cui emerge che felicità e ricchezza non fanno riferimento a
parametri assoluti, ma sono influenzati dalla nostra tendenza a fare
confronti con le persone che ci circondano.
Get Up Stand Up - pop e politica
Bellissimi questi documentari su RAI5 relativi al rapporto tra pop e politica. Proseguono anche oggi, e saranno disponibili in replica (vedi alla pagina http://www.rai5.rai.it/dl/Rai5/home_r5.html).
GG
GG
ORA I CINESI SCOPRONO IL CIBO "PULITO"
Anche la Cina, discarica
alimentare e primo
inquinatore del
mondo, irrompe nel
mercato globale dei
cibi bio e della green economy.
Boom dei consumi e crescita sostenuta
mutano abitudini ed esigenze
dei nuovi ricchi, ma soprattutto
la vita di un ceto medio
di oltre 400 milioni di individui, il
più numeroso del pianeta.
mercoledì 6 giugno 2012
Sarzana Acoustic Guitar Meeting 2012 - Rai3
Bel Servizio di Rai3 sul festival si sarzana 2012
Si vede anche Anna Compagnoni che suona la chitarra barocca all'inaugurazione della mostra delle chitarre antiche e una apparizione del sottoscritto alle spalle di Zucchero. Sono quello con la berretta, perchè è bene sapere che ai bellissimi concerti di Sarzana, che durano 4 ore, si entra coi bermuda e si esce con l'eskimo! Dalle 23.00 in poi gira un venticello ghiacciato che dev'essere parente di quello che circonda la cattedrale di Strasburgo....e gli abituées lo sanno bene e si coprono a dovere!
Grazie ancora a Alessio Ambrosi, l'organizzatore, per quanto riesce a realizzare e per l'impegno sociale.
Si vede anche Anna Compagnoni che suona la chitarra barocca all'inaugurazione della mostra delle chitarre antiche e una apparizione del sottoscritto alle spalle di Zucchero. Sono quello con la berretta, perchè è bene sapere che ai bellissimi concerti di Sarzana, che durano 4 ore, si entra coi bermuda e si esce con l'eskimo! Dalle 23.00 in poi gira un venticello ghiacciato che dev'essere parente di quello che circonda la cattedrale di Strasburgo....e gli abituées lo sanno bene e si coprono a dovere!
Grazie ancora a Alessio Ambrosi, l'organizzatore, per quanto riesce a realizzare e per l'impegno sociale.
lunedì 4 giugno 2012
Cooperativa Teatro Laboratorio chiude dopo 38 anni
C'erano dei ragazzi che, tanto tempo
fa, pensavano di cambiare il mondo con il teatro e la musica.
Ma come titola il primo LP di George
Harrison dopo la separazione dei Beatles, “All Things Must Pass”
- “Tutte le cose devono passare”.
Il 30 maggio scorso, dopo 38 anni, ha
cessato l'attività la Cooperativa Teatro Laboratorio di Brescia.
Come c'è chi ricorda, della sua vita,
i suoi vent'anni come la parte migliore, così con la chiusura della
Cooperativa anche i miei bellissimi vent'anni diventano più lontani.
Ne avevo ventuno nel 1974, quando la
fondai insieme ad un gruppo di ragazzi e ragazze dai grandi sogni.
sabato 2 giugno 2012
L'Occidente riscopre il dono
Nel bell'inserto domenicale del Corriere della Sera "la lettura" ho trovato questo articolo che vede nel ritorno alla logica del dono l'unica via di redenzione di un mondo in cui crescono colossali diseguaglianze sociali ed economiche. Preannunciato da un bel raccontino...
Giorgio Gregori
Un
cane e un bimbo nel circuito contagioso della reciprocità
di
MARK ANSPACH
Dare,
ricevere, ricambiare: dallo scambio di colpi o d'insulti a quello di
complimenti o di doni, le relazioni umane sembrano
contraddistinte dalla reciprocità. «Quale forza contenuta
nella cosa donata fa sì che il donatario la ricambi?», chiede
l'antropologo francese Marcel Mauss nel suo classico Saggio sul dono
(1923). E trova la risposta nello spirito del dono dei maori.
Nel disincantato mondo moderno non si crede più all'intervento
di spiriti magici, eppure esiste ancora qualcosa di misterioso
nel dono, qualcosa di contagioso che spinge a dare a sua volta.
part-time prima della pensione: il governo ci sta pensando?
Stavo cercando materiale relativo al decreto esodati e ho trovato questo incipit di un articolo del "sole 24 ore" del 17 maggio 2012.
Forse che "lassù" qualcuno mi ascolta? vedi post del 7 dicembre 2011 e altri in questo blog cercando part-time....
Giorgio Gregori
venerdì 1 giugno 2012
stampare gli euro
Il berlusca sembra ormai in demenza senile e oggi ha avuto la geniale idea: per essere più ricchi basta stampare moneta.
Ma quali conseguenze avrebbe, lo stampare moneta? ecco un articolo tratto da http://econoliberal.blogspot.it/2011/11/la-folle-idea.html di qualche mese fa 08 novembre 2011.
giorgio gregori
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