sabato 21 giugno 2008

aumenti di contratto ed erga omnes

Il 19 giugno su "La Repubblica" viene pubblicata nella rubrica delle lettere ad augias questa lettera:
Un sindacato chiede premi e io invece chiedo i danni
Eros Marino
emarino@tiscali.it
IL mio datore di lavoro mi ha consegnato un foglio da firmare nel quale dovevo decidere se autorizzare la trattenuta da dare ai sindacati quale contributo una tantum, una sorta di premio per il lavoro svolto nel rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.
Non sono iscritto ad alcun sindacato. Ma anche se lo fossi mi chiedo perché chi ha firmato il contratto collettivo ritiene di attribuirsi un premio di 30 euro. Con tutti i sindacati che abbiamo dovremmo essere il paradiso degli operai e invece i salari italiani sono tra i più bassi d'Europa. Con dati di questo genere si chiedono 30 euro di premio per aver firmato il contratto dopo lunga e penosa trattativa? Sarei propenso per una richiesta di danni.

Sono dell'opinione che debba essere fatta una revisione della normativa "erga omnes", che concede gli aumenti contrattuali a tutti i lavoratori, indipendentemente che siano o meno iscritti al sindacato.
Chi è iscritto paga una tessera che serve a sostenere tutta una serie di diritti e di servizi.
Chi non è iscritto, attualmente gode degli stessi benefici contrattuali . Non vuole sostenere il sindacato? Si rivolga direttamente al datore di lavoro, si faccia fare il famoso contratto "taylor made"...e auguri......
Giorgio Gregori