martedì 27 novembre 2012

La recessione aiuta i ricchi

Per il Nobel Heckman le differenze di classe emergono già a tre anni d’età
La crisi finisce per bloccare la mobilità sociale. Una soluzione? Investire sull’istruzione infantile

Di recente una lettrice ha mandato alla redazione un rapido quadro della sua contabilità domestica. «Cerco di spendere una media di 75 euro alla settimana e, per stare in questa cifra, rinuncio alla carne. Come proteine vivo con le uova dellemie galline e acquisto una confezione di pesce alla settimana. Non compro verdure, se non il minimo necessario». Racconti non molto diversi arrivano da varie parti d’Italia. In provincia di Frosinone, aumenta il ricorso all’assistenza comunale con lo scadere degli assegni di mobilità degli ex addetti del distretto della chimica. E nell’ultimo anno, in vari capoluoghi del Sud più di un abitante su cinque si è rivolto almeno una volta al sostegno del Banco alimentare.

Il tempo circolare è finito con un click

Cose che non vanno più di moda

Via le manovelle, i dischi telefonici, i rulli dei film: non c'è più niente di rotondo nella nostra vita
di Giacomo Papi

Aveva qualche rotella fuori posto. Girare in tondo lo faceva impazzire. Da bambini lo vedevamo sfrecciare intorno all'isolato su una bici scassata urlando la telecronaca a se stesso: "Eddy Merckx! Eddy Merckx! Eddy Merckx!". E a ogni giro - sempre più veloce, a rotta di collo - immaginava gridando una classica del ciclismo diversa: "È la Milano-Sanremo", "la Parigi-Rubaix", "la Liegi-Bastogne-Liegi", "W il Giro!", "Il Tour!", "La Vuelta!". A quindici anni era già mattissimo. Girare intorno all'isolato era l'unica cosa che riuscisse a calmarlo. Nella ripetività dei circuiti, delle cose che tornano, c'è qualcosa di ipnotico e rassicurante. Altrimenti i criceti sarebbero pazzi a correre tutta la vita nella ruota. Era come vivere in un circolo una volta.

domenica 25 novembre 2012

I bambini di Israele






 meravigliosa striscia di Stefano Disegni, da "il fatto" di domenica 25 novembre 2012





mercoledì 21 novembre 2012

Le Primarie del PD.....in satira

Bellissimo!


Bauman: "Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati"

Bauman: "Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati"

Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto di lavoro. Il grande sociologo spiega come i legami siano stati sostituiti dalle "connessioni". E aggiunge: "Ogni relazione rimane unica: non si può imparare a voler bene". Disconnettersi è solo un gioco. Farsi amici offline richiede impegno

di RAFFAELLA DE SANTIS
Bauman: "Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati"
Immagine di Gipi

Amarsi e rimanere insieme tutta la vita. Un tempo, qualche generazione fa, non solo era possibile, ma era la norma. Oggi, invece, è diventato una rarità, una scelta invidiabile o folle, a seconda dei punti di vista. Zygmunt Bauman sull'argomento è tornato più volte (lo fa anche nel suo ultimo libro Cose che abbiamo in comune, pubblicato da Laterza). I suoi lavori sono ricchi di considerazioni sul modo di vivere le relazioni: oggi siamo esposti a mille tentazioni e rimanere fedeli certo non è più scontato, ma diventa una maniera per sottrarre almeno i sentimenti al dissipamento rapido del consumo. Amore liquido, uscito nel 2003, partiva proprio da qui, dalla nostra lacerazione tra la voglia di provare nuove emozioni e il bisogno di un amore autentico.

lunedì 19 novembre 2012

Tempi moderni "Così l'idea di crisi infinita cancella il passato e il futuro"

Tempi moderni
"Così l'idea di crisi infinita  cancella il passato e il futuro"

La studiosa Myriam Revault d'Allonnes ha scritto un saggio su questo tema che ha aperto la discussione in Francia., "Fino agli anni Ottanta avevamo ancora una prospettiva. La fine del lungo boom economico del dopoguerra e il crollo del muro di Berlino hanno però segnato la fine delle speranze secolari".
di FABIO GAMBARO

PARIGI - "Oggi abbiamo tutti la sensazione di vivere una crisi senza fine. Ma una crisi che non finisce mai non è più una crisi. Diventa il sintomo di qualcos'altro". Proprio a questa crisi onnipresente e inamovibile che sembra diventata "la trama della nostra esistenza", la filosofa Myriam Revault d'Allonnes ha appena dedicato un corposo saggio, La crise sans fin (Seuil, pagg. 197, euro 19,50), che in Francia sta suscitando moltissimo interesse.

domenica 18 novembre 2012

Marco Travaglio – Circonvenzione d'incapace (il PD e la legge elettorale)

 Rimango convinto che un anno fa, nel 2011, caduto ignominiosamente il pseudo governo Berlusconi, la cosa più opportuna sarebbe stata andare a votare subito, anche con il porcellum: il PD avrebbe vinto (più che altro per demerito dello sputtanatissimo avversario), avrebbe avuto il premio di maggioranza che gli avrebbe permesso di governare e decidere anche come cambiare la legge elettorale e farla diventare meno "porcata".

E  invece, un anno dopo, Berlusconi è ancora qui che detta condizioni, il governo Monti è  in caduta libera nei sondaggi, la crisi morderà ancora per chissà quanto, io sarò esodato per ancora chissà quanto, ecc.

Ma è possibile che in Italia, a parte partitucoli di vario genere, si debba essere costretti a scegliere tra il Partito Dei Ladri e il Partito Dei fessi?
Poi ci si meraviglia che Grillo aumenti i consensi...... 

Io a votare ci vado e ci andrò, però.... 

Illuminante questo articolo di Marco Travaglio, tratto da "L'Espresso" del 18 novembre 2012

gg   


Non demonizzo il transgenico, ma resto convinto che servano dei limiti

Ecco la risposta che Michele Serra dà a un paio di lettere alla rubrica "per posta" del venerdi di Repubblica , riguardanti il transgenico

Risponde Michele Serra:

L'argomento è enorme, lo spazio minimo. Provo a dire la mia per punti, e in estrema sintesi.

martedì 13 novembre 2012

ecco perché Costantino non fu tollerante


Caro Augias, vari quotidiani, dando notizia della mostra milanese su Costantino, hanno titolato sulla sua "tolleranza". Vorrei ricordare che fu proprio Costantino il padre dell' antisemitismo. Egli emanò, l' 11 dicembre 321, l' edito Codex Judaeis, prima legge penale antiebraica, segnando così l' inizio di una persecuzione e del tentativo di genocidio degli ebrei.

Se la crescita non basta più


Per uscire dalla crisi non basta semplicemente rilanciare la crescita: è necessario concepire un nuovo modello di sviluppo ecologico e cooperativo ed elaborare nuovi indicatori che siano in grado di misurare realmente la ricchezza prodotta e le risorse consumate a livello globale.

di Giorgio Ruffolo e Stefano Sylos Labini, da Repubblica, 9 novembre 2012

domenica 4 novembre 2012

Telenarcosi per Silvio

COME NEUTRALIZZARE BERLUSCONI USCITO DEFINITIVAMENTE DI SENNO?

TELENARCOSI PER SILVIO
Michele Serra da “L'Espresso” 8 nov 2012

Come neutralizzare Silvio Berlusconi uscito definitivamente di senno, riuscendo al tempo stesso a tutelare la sua salute e a proteggere la popolazione civile?


TELENARCOSI
Usata con successo nei parchi nazionali di tutto il mondo e sperimentata, in Italia, sull’orso marsicano e sullo stambecco del Gran Paradiso, la telenarcosi è la soluzione più accreditata. Si tratta di colpire a distanza l’animale imbizzarrito con un dardo di narcotico, prelevarlo, curarlo amorevolmente in un centro di recupero e quindi rilasciarlo in un habitat dove possa sopravvivere senza difficoltà, procurarsi il cibo, accoppiarsi. Si discute se il luogo ideale per liberare Berlusconi sia un bordello di Tangeri o i sobborghi residenziali di Medellin. Secondo ambienti vicini al presidente Putin, la Casa di Riposo per anziani dittatori di Mosca, che già ospitò Bokassa e, secondo la leggenda, venne fondata da Tamerlano, avrebbe un appartamento già pronto per l’amico Silvio, nell’ala detta scherzosamente “dei moderati”.

sabato 3 novembre 2012

i nomi degli evasori

Mi piace questo commento pubblicato nel blog di Stefano Corradino: 

Per mettere a posto il paese dal punto di vista fiscale basterebbero pochi punti:
1. reclusione fino a 10 anni e oltre per casi con aggravanti (evasione in collegamento con altri reati come corruzione, falso in bilancio ecc.) come negli stati uniti, "eterni maestri di democrazia e virtuosismi fiscali"
2. sequestro di tutti i beni e messa all'asta oppure messa a disposizione per l'uso da parte delle autorità pubbliche
3. pubblicazione imposta (come per le sentenze pubblicate) delle liste degli evasori su giornali nazionali scelti
4. non obbligo di pagamento di un bene oppure un servizio se al momento del pagamento il venditore non presenta una ricevuta fiscale valida
5. trattati internazionali con i paradisi fiscali come quello fra le svizzera e la germania
6. possibilità di detrazioni per beni e servizi anche per il comune cittadino e non solo per aziende e professionisti
7. controlli fiscali annuali (come in molti paesi europei)
8. progressivo abbassamento del carico fiscale per aziende e professionisti che dopo il controllo risultano essere in regola con gli adempimenti fiscali

In fondo le province le hanno abolite in una notte, l'articolo 18 in poche settimane ... penso che in due o tre settimane (ma si, diamo tempo fino a natale) potranno anche decidere su questi punti