giovedì 17 ottobre 2013

Elogio della babbuccia



Qualcuno dirà: adesso che ha compiuto i 60, questo ci fa l'elogio della babbuccia, del brodino, della borsa dell'acqua calda, della berrettina e del plaid!

Verissimo: tutte queste cose, che fanno tanto "pensionato", hanno però un fattore comune: sono grandi fonti di risparmio energetico, a costo bassissimo.

Ovviamente quanto segue non interessa quella beata gioventù che in casa indossa gli anfibi anche stando a letto, ha i capelli come Caparezza, adora i big burger con le patatine e il ketchup, sta col pancino nudo anche d'inverno  e ha il riscaldamento pagato dal papà.

Premetto che entrando in casa cambio sempre le scarpe con delle ciabatte, in modo da lasciare all'ingresso lo sporco più o meno immondo che si annida sotto le suole.
In questi giorni di ottobre,  comincia a fare un pò fresco, in particolare stando in casa. E allora si è tentati di accendere il riscaldamento.
La soluzione ecologica è provare ad indossare un paio di babbucce invece delle ciabatte. Provare per credere, la sensazione di freddo sparisce, come guadagnare due o tre gradi di temperatura. Ovviamente devono essere babbucce belle, tipo quelle tirolesi, che costano 25-30 euro, ma durano molte stagioni e si ripagano alla grande.


venerdì 11 ottobre 2013

Io, Malala, chiedo ai potenti

Io, Malala, chiedo ai potenti: mandate penne, non fucili solo così finiranno le guerre
MALALA YOUSAFZAI

Vengo da un posto paradisiaco chiamato Swat, nel Nord del Pakistan. Tre anni fa, Swat era nel mirino dei terroristi. Nel gennaio del 2009 i terroristi massacravano due o tre persone innocenti ogni sera. Toglievano alle donne il diritto alla libertà e all'uguaglianza. Facevano saltare in aria le scuole, più di quattrocento. Ci strappavano di mano le penne, e noi dovevamo nascondere i libri sotto la camicia, fare finta che non studiavamo. I cosiddetti Talebani avevano paura della forza delle donne, avevano paura della forza dell'istruzione.

martedì 8 ottobre 2013

Yurij Norstein - il maestro uscito dall'Urss

Domenica 6 ottobre, grazie a un bell'articolo apparso sul supplemento del corriere "la lettura", ho scoperto un grande disegnatore di cartoon: Yurij Norstein. Basta guardare gli occhi del lupo "cattivo" nella "favola delle favole"....per accorgersi della sua poesia.





L'artista Yurij Norstein nasce ad Andreìevka (Russia) nel 1941. Dopo aver frequentato il corso di animazione presso la Soyuzmultifilm, lavora come animatore per quasi 50 film, affinando la tecnica del decoupage, frammenti di carte ritagliate che ripresi ad uno per quadro determinano il movimento di personaggi e fondali. Nel 1967 conosce Francesca Yarbusova, disegnatrice e animatrice che oltre a diventare sua moglie lo affiancherà nei numerosi progetti. Sono degli anni Settanta i film «La volpe e la lepre», «L'airone e la gru», «Il riccio nella nebbia». Del 1979 è «La favola delle favole» .

 Nel 2014 la Bompiani pubblicherà, a cura di Elena Kostioukovitch, due libri di Norstein: «Il riccio nella nebbia» e «La favola delle favole».

su youtube si trovano vari spezzoni, ma il meglio è trovarli in alta definizione in DVD

La favola delle favole




Seasons



Il riccio nella nebbia