giovedì 13 agosto 2009

l'ora di religione e' fondamentale. Dovrebbe diventare obbligatoria in tutte le scuole superiori.

Sono perfettamente d'accordo con Cacciari!!!!
greg
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Giusto non calcolare la materia ma io la vorrei obbligatoria
Intervista con il Sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, di Carlo Brambilla

"Certo l'ora di religione e' fondamentale. Dovrebbe diventare obbligatoria in tutte le scuole superiori. Una materia d'insegnamento, come l'italiano, storia e filosofia. Attenzione, pero' con i professori scelti sulla base di titoli, concorsi capacita'. Come tutti gli altri, e non indicati dalla Curia".

Professor Cacciari, cosa pensa della sentenza del Tar che esclude gli insegnanti di religione dagli scrutini?

"Mi sembra una decisione giusta, del tutto logica. Ovvia dal punto di vista giuridico. Una materia facoltativa non puo' essere ritenuta fondamentale in fase di scrutinio. Ma il punto e' un altro. E' arrivato il momento di cambiare quella parte del concordato che riguarda l'ora di religione. E pensare alla nascita di una nuova materia di studio"

Obbligatoria?

"Ma certo. E' assolutamente indecente che un giovane esca dalla maturita' sapendo magari malamente chi e' Manzoni, chi e' Platone e non chi e' Gesu' Cristo. Si tratta di analfabetismo. La scuola deve alfabetizzare. Quando i ragazzi vanno in giro a fare i turisti vedono delle chiese e dei quadri con immagini sacre. Ma cosa vedono, cosa capiscono? Spesso riconoscono a malapena Gesu' bambino. Non sanno nulla delle nostre tradizioni. La religione e' un linguaggio fondamentale. Come la musica".

Perche' non pensare a un insegnamento, piu' democratico, di storia delle religioni, che affronti le diverse tradizioni nei diversi Paesi?

"Non ha nessun senso insegnare Storia delle religioni. Cosi' come si insegna Storia della letteratura italiana e non storia delle letterature mondiali, storia dell'arte italiana e storia dell'arte cinese, non vedo la necessita' di insegnare il buddismo zen o la religione degli aztechi. Chi suggerisce di studiare tutte le storie delle religioni finisce per volere, in pratica, che non se ne studi nessuna. E' necessario, invece, sapere bene almeno cosa dicono le grandi tradizioni monoteistiche."

I vescovi attaccano la decisione del Tar. Parlano di "bieco illuminismo che vuole la cancellazione di tutte le identita'".

"La Chiesa dovrebbe liberarsi delle sue paure. E battersi perche' nella scuola pubblica venga insegnata religione da docenti come gli altri. Chi vuole che vada a insegnare religione, se non una persona particolarmente motivata da questo tipo di studi? Di cosa hanno paura? Che vada il matematico Piergiorgio Odifreddi?"

E le scuole private?

"Le scuole private facciano quello che vogliono".