Nel marasma delle tante proposte di "deregulation" della caccia (argomento oggi alla ribalta, col dibattito
imminente alla Camera dei Deputati sulla possibilità per le Regioni di dilatare
la stagione venatoria) era sinora sfuggita una perla.
Due parlamentari chiedono di depenalizzare il reato effettuato
sparando da autoveicoli. Si tratta del reato previsto dall’art. 30, primo
comma-lettera i) della legge 157/92, che prevede il tribunale penale per
questa forma di bracconaggio e la punisce con l’arresto fino a tre mesi o
l’ammenda penale sino a 2065 euro,
con sospensione della licenza per un periodo da 1 a tre anni.
Un senatore del PDL, Valerio Carrara, e un deputato IDV , Gabriele Cimadoro
hanno prodotto una singolare convergenza bipartizan: entrambi i
parlamentari bergamaschi chiedono
di trasformare la pena prevista per chi, magari di notte e con l’uso di fari,
prende a fucilate cervi o caprioli sparando da bordo della propria vettura
su strada, con rischio per la pubblica incolumità.
Non più reato penale ma infrazione amministrativa, da saldare con un
versamento all’ufficio postale.
La proposta di legge del sen. del PDL Valerio Carrara (anche lui eletto nel
bergamasco) prevede all’art. 33 di depenalizzare lo sparo da autoveicoli
o aeromobili (sic !), così come i reati di caccia di frodo in parchi e giardini
urbani o nei terreni adibiti ad attività sportive.
Per le fucilate dal finestrino Carrara propone una sanzione amministrativa
da 600 a 1000 euro, ovvero 333 euro visto che nel nostro ordinamento
la sanzione pagata entro 60 giorni è pari ad un terzo del massimo.
da: http://www.abolizionecaccia.it
Capito cosa intendeva Viviana Beccalossi quando nell'intervista televisiva di un paio di giorni fa a teletutto, dedicata ai cacciatori invitati a votare per il pdl, quando proponeva le depenalizzazioni per reati venatori?