La lettura silenziosa
La più autentica rivoluzione, nel campo della lettura, in realtà credo non sia quella cui stiamo assistendo oggi, ma quella che avvenne due millenni e mezzo fa.
Può sembrare buffo, ma Aristotele veniva canzonato apostrofandolo come il «Lettore», per il semplice fatto che fu uno dei primi a leggere in silenzio, in un angolo appartato della biblioteca Ad Aristotele dobbiamo anche questo: l'invenzione della lettura silenziosa, riflessiva filosofica. Un'invenzione geniale, che oggi troppo alla leggera tendiamo a dare per scontata.
Un passaggio dall'oralità alla scrittura non è stato una passeggiata. Ai tempi di Aristotele, ogni lettura andava declamata Veniva così del tutto compromesso ogni intimo e libero confronto con l'autore del libro. E chissà che confusione regnava in biblioteca! Per non parlare di altri, non trascurabili, inconvenienti. Un mito ricorda che la fanciulla Cidippe fu costretta a sposare il suospasimante respinto Aconzio perché questi, durante un banchetto, le porse un pomo su cui era iscrittal a solenne promessa di matrimonio. L'ingenua Cidippe, prese ilpomo e lesse subito ciò che c'era scritto sopra ad alta voce e davanti a tutti, com'era uso. Cidippe, per sua sfortuna non conosceva la lettura silenziosa,
Per fortuna nostra Aristotele comprese invece che la scrittura e la lettura di conseguenza sono innanzitutto un fatto intimo e privato, che non ammette interferenze. Proprio lui che pensava che per essenza l'uomo è un «animalepolitico»! Ma non c'è contraddizione in questo. Tutt'altro.Il silenzio,anzi, diventa complice e garante della libertà. In silenzio si instaura fra il lettore e l'autore, un legame dialogico fertile, un flusso continuo di idee e di passioni. Oggi, aldilà di ogni supporto cartaceo o informatico, sarebbe inconcepibile una lettura che non sia di questo tipo. Una lettura che ci permetta di riflettere liberamente e dunque forse, di essere cittadini migliori e di contribuire almeno un poco a tenere in vita le nostre fragili democrazie.
Armando Massarenti, sole 24 ore 17 maggio 2009