venerdì 20 gennaio 2012

Letizia Battaglia - Dignità e Libertà

Mercoledi 25 gennaio, presso Etico Atelier di Via Musei 31 a Brescia, dalle ore 18,30 alle
20,30 inaugurazione della mostra fotografica "Dignità e Libertà", della importante
fotografa Letizia Battaglia.
Si tratta di una mostra itinerante che sarà visibile in diverse città italiane
nel 2012.
Banca Etica sostiene da sempre la cultura e valori civili come quelli raccontati
nelle fotografie di Letizia Battaglia.
La mostra rimarrà aperta fino al 16 febbraio, orari: lunedi-venerdi 8,35-13,00.
copia invito al sito www.eticoatelier.net

Etico Atelier info 030-2400988 - 3356510765
info@eticoatelier.net www.eticoatelier.net

"...questa donna che ha fotografato la guerra di mafia e la sua città, cha ha
portato Pina Bausch e Wim Wenders a Palermo, che è andata e tornata, ha l'innegabile
qualità di uno sguardo che, pur scegliendo di non voltarsi altrove, ha saputo
non soccombere alle convenzioni della rappresentazione, persino nei momenti più
drammatici, quando tutto sembrava soccombere alla criminalità organizzata e ai
suoi tentacoli.
Di questo bisogna dare atto a Letizia Battaglia, di avere sempre fatto i conti
con la realtà con l'intenzione di trasformarla. Ed è questo desiderio la materia
principale di cui sono fatte le sue fotografie"

da Wikipedia:

Letizia Battaglia inizia la sua carriera di giornalista nel 1969 lavorando per
il giornale palermitano L'Ora. Nel 1970 si trasferisce a Milano dove incomincia
a fotografare collaborando con varie testate. Nel 1974 ritorna a Palermo e crea,con
Franco Zecchin, l'agenzia "Informazione fotografica", frequentata da Josef Koudelka
e Ferdinando Scianna. Qui si formano i fotografi Luciano del Castillo, Ernesto
Bazan, Fabio Sgroi nonché la figlia Shobha. Nel 1974 si trova a documentare l'inizio
degli anni di piombo della sua città, scattando foto dei delitti di mafia per
comunicare alle coscienze la misura di quelle atrocità.

Suoi sono gli scatti all'hotel Zagarella che ritraevano gli esattori mafiosi
Salvo insieme ad Andreotti e che furono acquisiti agli atti per il processo.
Diviene una fotografa di fama internazionale.
Ma Letizia Battaglia non è solo "la fotografa della mafia". Le sue foto, spesso
in un vivido e nitido bianco e nero, si prefiggono di raccontare soprattutto
Palermo nella sua miseria e nel suo splendore, i suoi morti di mafia ma anche
le sue tradizioni, gli sguardi di bambini e donne (la Battaglia predilige i soggetti
femminili), i quartieri, le strade, le feste e i lutti, la vita quotidiana e
i volti del potere di una città contraddittoria.

Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo
con l'americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento
internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life. Un altro premio,
il Mother Johnson Achievement for Life, le è stato tributato nel 1999.

Ha esposto in Italia, nei Paesi dell'Est, Francia (Centre Pompidou, Parigi),
Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Il suo impegno sociale e la
sua passione per gli ideali di libertà e giustizia sono descritti nella monografia
delle edizioni Motta: Passione, giustizia e libertà (lo stesso titolo di una
sua mostra recente).

Nel 2008 appare in un cameo nel film di Wim Wenders Palermo Shooting.

servizio su Letizia Battaglia su http://www.fotoup.net/000Scatti/1694/letizia-battaglia