lunedì 2 gennaio 2012

le vittime dei botti, i divieti e le spese

Visto che i cittadini dei divieti se ne strapippano, anche perchè è un pò complicato per i vigili farli rispettare, forse la soluzione per evitare la carneficina di fine d'anno potrebbe essere quella di fare pagare agli infortunati ( o ai loro genitori) le spese sanitarie. Esentati ovviamente coloro che sono vittime di armi da fuoco o di botti altrui.
Ti sei spappolato la mano accendendo un razzo? affari tuoi. Hai raccolto un botto inesploso? Non te l'hanno insegnato, che non si fa?
E' una soluzione drastica, ma vogliamo scommettere che funziona?


MILANO - A poco sono serviti i divieti. Fuochi e botti, anche quest'anno, hanno la loro lista di vittime. È di due morti e 561 feriti (di cui 76 minori di 12 anni) il bilancio complessivo, fatto dalla Polizia di Stato, delle persone coinvolte negli incidenti di fine anno. Il numero dei feriti complessivi è in aumento (498 lo scorso anno), ma sono diminuiti quelli con lesioni oltre i 40 giorni (35 rispetto a 44). Erano 10 anni (dal 2001: 4 morti e 800 feriti) che a capodanno non si registrava un numero di morti superiore a uno. Questa la serie storica dei bilanci di morti e feriti a capodanno nell'ultimo decennio:
nel 2001 4 morti e 800 feriti; nel 2002 circa 550 feriti; nel 2003 un morto e circa 570 feriti; nel 2004 circa 580 feriti; nel 2005 circa 550 feriti; nel 2006 un morto e circa 580 feriti; nel 2007 circa 530 feriti; nel 2008 un morto e circa 470 feriti; nel 2009 un morto e circa 380 feriti; nel 2010 oltre 500 feriti; nel 2011 un morto e circa 500 feriti.