Meglio fare un ripasso di come ci si dovrebbe comportare in caso di terremoto, non si sa mai...
Riporto un estratto di un manuale sulla sicurerezza di una azienda bancaria.
- premesso che non è possibile prevedere preliminarmente la durata di un terremoto ma, di norma, l'evento è seguito da una serie di scosse successive, quando viene percepito un sisma il personale non deve seguire l'impulso di fuggire immediatamente dall'edificio durante le scosse;
- il personale deve invece allontanarsi sì tempestivamente, ma solo nel momento più adatto, che non è quello delle scosse più forti durante le quali l'edificio potrebbe crollare;
- al primo manifestarsi di un evento sismico occorre prima di tutto ripararsi adeguatamente per allontanarsi poi subito dopo; quindi, se la scossa viene subita nel posto di lavoro, bisogna con prontezza disporsi sotto la scrivania cercando di riparare il capo e le gambe;
- il personale deve allontanarsi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffalature, apparati elettrici;
- il personale non deve fumare nemmeno nei luoghi dove ciò è consentito (potrebbero esserci fughe di gas);
- se la scossa viene invece subita durante il percorso lungo un corridoio o in un locale dove non è possibile ripararsi sotto la scrivania, occorre cercare di porsi con le spalle a contatto con un elemento strutturale portante (pilastri, muri portanti), evitando di sostare al centro di una stanza;
- nel ricordare che l’evacuazione del luogo di lavoro deve venire ordinata dal Responsabile di Piano o di Palazzo, si consiglia di attendere in ogni caso almeno tre minuti prima di allontanarsi dall'edificio; l'intervallo sismico è infatti generalmente basato su un intervallo di decine di secondi;
- come in ogni emergenza, anche durante un terremoto i secondi sono preziosi ma questo non deve significare correre durante l'evacuazione; si ricorda che, come per tutte le emergenze, non devono essere assolutamente utilizzati gli ascensori, sia per il rischio di interruzione dell’energia elettrica che per il rischio di crolli o deformazioni delle strutture portanti;
- abbandonando lo stabile, aprire le porte con molta prudenza, saggiare il pavimento, le scale ed i pianerottoli prima di percorrerli;
- allontanarsi immediatamente dall’edificio e raggiungere il luogo di raccolta esterno secondo le procedure descritte in precedenza utilizzando le scale, essendo queste le aree strutturalmente più robuste;
- controllare la presenza di crepe tenendo presente che quelle orizzontali sono più pericolose di quelle verticali poiché indicano che le mura sono sollecitate verso l’esterno;
- non contribuire a diffondere informazioni non verificate;
- non spostare eventuali persone traumatizzate, a meno che non siano in evidente ed immediato pericolo di vita. Chiamare i soccorsi segnalando accuratamente la posizione della persona infortunata;
- una volta raggiunti gli spazi aperti, va mantenuta una distanza di sicurezza dagli edifici che potrebbero crollare, senza per questo precipitarsi verso le strade, causa il rischio di essere investiti;
- è opportuno limitare, per quanto possibile, l’uso dei telefoni (anche quelli cellulari) al fine di evitare il sovraccarico delle reti telefoniche, con le conseguenti negative ripercussioni anche sulle comunicazioni di emergenza;
- attenersi scrupolosamente alle indicazioni/istruzioni impartite dal Responsabile dell'Emergenza o anche dagli Addetti all'Antincendio.