venerdì 27 gennaio 2012

il novanta per cento delle merci viaggia in camion

Nel nostro paese il novanta per cento delle merci viaggia in camion. Al di là di ogni questione ecologica (l'impatto ambientale è disastroso), colpisce la quasi totale dipendenza dei nostri consumi dagli autotrasporti. E il conseguente, smisurato potere (anche di ricatto) che la categoria può vantare nei confronti della società intera.
Se i consumi a chilometri zero e la filiera corta vi sembrano solo ridicole utopie o snobberie da nostalgici, ecco un'ottima occasione per rifletterci sopra, come si dice, laicamente.
Il mercato, da sé, non è in grado di distinguere (ne è interessato a farlo) tra consumi virtuosie consumi viziosi. Ma noi, magari, potremmo almeno provarci. Le arance siciliane a Milano sono una logica conquista (a Milano non crescono arance), ma bere a Roma acqua minerale delle Alpi o mangiare in Piemonte peperoni olandesi, è una fesseria indotta da interessi del tutto estranei a quelli di chi li compera e li mangia. Comperare un cibo o una merce significa anche pagargli il biglietto del viaggio, ma quasi nessuno ci pensa. Il linguaggio dei consumi è complicato, o cominciamo a impadronircene, e a governarlo, o restiamo analfabeti, e come tali manipolabili, e sottomessi, e in balia di meccanismi destinati a sovrastarci in eterno.
Michele Serra, La repubblica, 26 gennaio 2012