domenica 20 luglio 2008

Il Robin Hood che prende ai poveri per dare ai ricchi

Le compassionevoli trovate di Giulio Tramonti, tipo la tessera per i poveri e la Robin Tax, non serviranno a combattere il drammatico ritorno alla povertà di centinaia di migliaia d'italiani. Nel caso della strombazzata Robin Tax si tratta forse della più colossale bufala politica di questi anni. In assenza di controlli, come ha chiarito l'Autorità dell'energia, la tassa sarà scaricata dalle imprese sui consumatori con un ulteriore aumento delle bollette. Nella nuova Sherwood, insomma, si ruba ai poveri per dare ai ricchi. Possiamo aggiungere che gli aumenti saranno anche superiori all'importo della tassa. O qualcuno ha già dimenticato come il precedente governo Berlu-sconi gestì il passaggio all'euro?
Gli annunci del superministro hanno piuttosto una forte valenza simbolica.
Tremonti non è un grande economista, ma un notevole ideologo, come si evince dai suoi libri. Queste iniziative estemporanee servono a smantellare l'idea stessa di Welfare. A spostare il problema della povertà dall'ambito dei diritti a quello della carità cristiana. Dov'era rimasto per secoli, prima, appunto, dell'invenzione dello Stato sociale.
Se i poveri aumentano non è per responsabilità di una politica che favorisce una distribuzione di ricchezza sempre più ingiusta. Se s'impoveriscono è per colpa loro, ed è quindi giusto che scontino i propri peccati, Certo, lo Stato caritatevole, in questo benedetto da santa madre Chiesa, è indulgente coi poveri peccatori e ogni tanto organizza una colletta fra i fedeli più abbienti. Oppure finge di organizzarla.
Nulla di nuovo sotto il sole. Il capitali-
smo compassionevole è un'invenzione di Reagan negli anni Ottanta, portata alle massime conseguenze dalla presidenza Bush. Con il risultato concreto, negli Stati Uniti, di un massiccio impoverimento dei ceti medi, depredati dei risparmi, della casa e dell'assistenza sanitaria. Ma in compenso, consolati da una serie infinita di prediche religiose e salmi biblici.
Il paradosso è che proprio i ceti medi, con il loro voto, si sono scavati la fossa. Per l'abilità degli ideologi della destra (ex) liberista, ma anche per l'ignavia della sinistra, ormai incapace prima di capire e poi di spiegare al popolo la principale differenza fra destra e sinistra, fra chi concentra le ricchezze e chi le ridistribuisce. Allo sceriffo è bastato infine travestirsi da Robin Hood per fare fessi gli abitanti di Nottingham.
curzio maltese, venerdi di repubblica, 18 luglio 2009