In dieci anni la danese Samsoe è diventata autonoma al 100 per cento e sostenibile
Parco eolico off-shore.
Dieci turbine da 2,3 mW sono state posizionate in mare. Già nel2006 l'isola di Samsoe ha raggiunto l'obiettivo di coprire il 100% del fabbisogno elettrico. E nello stesso anno ha soddisfatto, grazie al teleriscaldamento, il 70% del fabbisogno di calore
Contrariamente a quella di Peter Pan, l'isola c'è ed è la danese Samsoe, esempio di come diventare completamente autonomi e "rinnovabili" sul fronte energetico nel giro di soli dieci anni.
La realizzazione dell'ambizioso progetto - illustrato da Soren Hermansen all'assemblea milanese di Assocasa sulla sostenibilità - prende il via nel 1997 su iniziativa del governo danese, che a Hermansen affida lo sviluppo del piano.
Sin dall'inizio il progetto è "partecipato" dagli abitanti. Da subito vengono organizzati incontri con la popolazione e gli operatori economici locali per fornire informazioni e ottenerne la collaborazione nel processo di trasformazione energetica. Per la generazione elettrica viene scelta come fonte rinnovabile quella eolica. In tre anni vengono installate le prime 11 turbine sulla terraferma: dieci sulle coste di fronte a Samsoe. e una sull'isola.
A fine 2003 è completato anche il parco eolico offshore composto da 10 turbine da 2,3 mW.
Grazie ai nuovi impianti, già nel 2006 l'isola con i suoi 4.300 abitanti raggiunge l'obiettivo di coprire il 100% del proprio fabbisogno elettrico, con un risparmio di otto milioni di euro sulla precedente bolletta e un saldo netto annuale positivo (+10%), visto che è più l'energia esportata sulla terraferma di quella importata dalla rete nazionale nelle giornate di calma di vento.
E sempre nel 2006, Samsoe è in grado di soddisfare oltre il 70% del proprio fabbisogno di calore (riscaldamento e acqua calda sanitaria) attraverso due impianti di teleriscaldamento. Uno, nella parte nord dell'isola, è costituito da 2.500 metri quadrati di pannelli solari, integrati con un bruciatore alimentato con trucioli di legno. Il secondo, nella parte meridionale, utilizza per la produzione di energia termica un impianto a biomasse. Il resto lo hanno fatto sin da subito gli abitanti dell'isola che, una volta coinvolti, hanno partecipato attivamente al progetto di sostenibilità del loro territorio. Molti proprietari di casa, non serviti dal teleriscaldamento, hanno sostituito le caldaie tradizionali con pannelli solari, pompe di calore geotermiche e stufe alimentate con segatura e pellet. E alcuni si sono dotati anche di piccole turbine eoliche per essere del tutto autosufficienti.
Gestione virtuosa anche per le risorse idriche: le acque "grigie", quelle non potabili utilizzate per l'irrigazione o il lavaggio delle strade, sono di origine piovana.
Resta per ora fuori il sistema dei trasporti che continua a funzionare con i derivati del petrolio, le cui emissioni sono però ampiamente bilanciate dagli abbattimenti conseguiti (-140% di C02 rilasciata nel decennio) dalla generazione eolica e dalle soluzioni rinnovabili per l'energia termica. Ma anche sul fronte dei trasporti i cittadini e gli amministratori di Samsoe sono intenzionati a individuare soluzioni alternative.
L'Accademia dell'Energia, creata nel 2006 e di cui Hermansen è direttore, è impegnata in un progetto per trasformare l'olio di ravizzone in carburante e ha come prospettiva l'impiego di idrogeno da prodursi in modo pulito con l'energia generata dal parco eolico.
L'esperienza dell'isola danese ha ottenuto riconoscimenti internazionali ed è meta di visite di ricercatori, responsabili di aziende energetiche e amministratori pubblici. Senza dimenticare le ricadute positive per l'economia locale e la creazione di posti di lavoro che la "dichiarazione" di indipendenza energetica dalle fonti fossili ha prodotto. Gli investimenti, ampiamente ripagati dal saldo netto energetico dell'isola, sono ammontati a 60 milioni di euro, di cui sette finanziati con fondi della Ue.
IL PROGETTO E STATO GUIDATO DA Soren Hermansen, EROE PER L'AMBIENTE SECONDO TIMES
Cristina Forghieri
II Sole 24 Ore.Giovedì 18 Giugno 2009