martedì 15 settembre 2009

acoustic franciacorta 2009

E anche Acoustic Franciacorta è finita.
Finita in bellezza, con il concerto del Bermuda Acoustic Trio, veramente bravi e simpatici, una apparente semplicità che nasconde grande tecnica e tecnologia.
La manifestazione cresce di anno in anno, la qualità dei musicisti è veramente ottima, i luoghi dei concerti splendidi, come pure l’atmosfera generale.

Partiamo dai luoghi: l’iniziativa è ottima occasione per conoscere angoli sconosciuti della bellissima Franciacorta; da quest’anno sono state organizzate anche visite guidate, dedicate in particolare alle mogli e amiche degli appassionati di chitarra che, chissà perché, sono quasi tutti dei maschietti…..
Hanno partecipato alla manifestazione musicisti di altissimo livello, italiani ed internazionali.
Personalmente cito su tutti Pierre Bensusan, autore anche di una splendido incontro/lezione domenica pomeriggio, Tony McManus, impressionante per tocco e pulizia nonostante fosse appena arrivato dal Canada con 5 ore di ritardo (un vero peccato che per questo motivo abbia saltato l’incontro ristretto previsto nel pomeriggio).
Ho partecipato anche al seminario di Daniele Bazzani, che ha presentato il suo interessantissimo volume sul fingerpicking blues, che parte proprio dalle primissime basi e che proprio mancava.
Interessante anche il seminario di Duck Baker sulla chitarra ragtime. Duck è uno splendido musicista, un po’ penalizzato nel concerto da una scaletta che prevedeva prima di lui una orchestra di 10 chitarre classiche che, seppur bravi, con l’atmosfera del festival non c’entrava un granchè…….
Non ho assistito a tutti i concerti, ma in particolare oltre ai mostri sacri di cui sopra mi è piaciuto molto Paolo Sereno, dal suono splendido e pulitissimo.
Comunque tutti molto bravi, Brandoni, Pelosi, e i vari altri in scaletta, come pure varie glorie nazionali, a partire da Paolo Pilo, che si sono alternate nel presentare per una mezz’oretta ciascuno le chitarre dei vari liutai presenti alla manifestazione.
Ho avuto l’occasione di vedere e provare splendide acustiche e archtop: in particolare cito quelle di Giuseppe Riccobono, Canova, Mirko Borghino, Paolo Coriani,e le copie Maccaferri da Gypsy Jazz di Luigi Bariselli.
Ottimo il lavoro di Pierre Rossi del service Magic Bus di Brescia e, oltre a Giorgio Cordini e la Libera Accademia di Franciacorta che hanno organizzato , per ultimo un grazie agli alpini di Ome, che hanno allietato il dopo concerto con un buonissimo risotto per i più di 200 intervenuti!
All’anno prossimo per una manifestazione importante a livello nazionale....e oltre!