martedì 3 agosto 2010

Voglio una vita sostenibile

Mi è piaciuto molto l'inizio di questo articolo, col paragone dell'impronta...
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Voglio una vita sostenibile
di Laura La Posta - Il Sole 24 Ore 21 giugno 2010


La riduzione dell'impronta ecologica della propria famiglia taglia le emissioni, gli sprechi di risorse naturali, le abitudini insalubri e le spese domestiche.
E' tempo di scelte più informate e a misura di ambiente: a tavola, a casa, negli spostamenti.

Ore 17 di una piovosa domenica estiva. Laboratorio didattico con Sveva (4 anni) e Costanza (2 anni). Sussidi: pittura ultra-lavabile, grembiuli da lavoro, plastica biodegradabi-le a terra, foglio grande di cartoncino riciclato. Svolgimento. Il papà si passa il colore rosso su un piede e imprime sul cartoncino, a sinistra, la sua impronta. La mamma sceglie l'arancione e timbra il foglio. Sveva ha il colore giallo e lascia la sua impronta. Costanza ha di diritto il verde, con il quale lascia il ricordo del suo piedino.


Annuncio della mamma: «La nostra famiglia sta consumando troppa acqua, terra e risorse della Terra. E sta inquinando troppo. Se tutti vivessere come noi, ci vorrebbero due pianeti e mezzo per rigenerare le risorse consumate. Ora la nostra impronta ecologica è grande come quella del papà. Dobbiamo ridurla, come quella della mamma. E poi arrivare alle dimensioni di Sveva. Solo se saremo molto bravi arriveremo all'impronta di Costanza.Possiamo farcela? ».
«Certo», risponde Sveva, alla quale non sembra vero che una cosa dei genitori sia sbagliata e una delle piccole di casa giusta. «Vi spieghiamo noi come si fa a essere piccoli».

Bisognerà proprio entrare in una nuova dimensione, in effetti. La calcolatrice dell'impronta ecologica (www.footprintnetwork. org),basata sull'algoritmo del guru Mathias Wackernagel ( intervistato in altra pagina), ci ha bocciati: siamo energivori e spreconi. Stiamo consumando le risorse dei nostri nipoti. Cambiando stile di vita risparmieremo soldi e guadagneremo in salute. Certo, perderemo qualche comodità, ma siamo sicuri che aria condizionata e auto per ogni spostamento siano poi tanto salubri?

È tempo di disegnare sul cartoncino le mosse per diventare una famiglia ecosostenibile: si va il più possibile con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta, si beve acqua del rubinetto o minerale nelle eco-bottiglie o nel vetro riciclabile, si fa una dieta più variata e attenta ai consumi di carne e latte e con frutti di stagione, si applicano i riduttori di flusso ai rubinetti, si comprano le ciabatte col pulsante che stacca la corrente e abbatte i consumi degli apparati elettrici.
Un pensiero grato va alle consigliere del condominio in cui abitiamo, Maria Luisa Bernasconi e Carola Motta, per avere convinto la maggioranza a installare in facciata pannelli fotovoltaici integrati, lungo 19 piani. Il team di installatori acrobati della Helios impianti ha già posizionato i 110 moduli Suntech, che producono i 20 kW necessari al fabbisogno del grattacielo. La Banca Popolare di Milano ha finanziato per intero l'investimento di 133mila euro, con un tasso fisso a 10 anni del 5,77%. Gli incentivi statali del Conto energia remunerano per 45 centesimi al kW/h: in 20 anni il condominio ricaverà 287mila euro, che andranno a coprire la spesa iniziale e consentiranno un guadagno di 154mila euro.

Ma questo non basta. Bisognerà sostituire le vecchie lampadine con quelle a risparmio energetico, spingere sul car pooling con altri genitori per i trasferimenti dei bambini, attrezzarsi con buste della spesa biodegradabili, acquistare merci con materie prime riciclate e che abbiano fatto poca strada per arrivare a noi (soprattutto gli alimenti). Non guasterà selezionare più prodotti solidali, biologici e con certificazioni etiche, né imparare a usarli meglio (sì ai detersivi concentrati, con imballi più ridotti, o a ricarica). Andrà perfezionato il riciclo degli scarti e ottimizzato il funzionamento degli elettrodomestici (temperature più basse, uso in fascia oraria a tariffa ridotta e a pieno carico).

Bisognerà diventare consumatori più consapevoli e informati. Nelle pagine del Rapporto Sviluppo sostenibile di oggi del Sole 24 Ore scopriremo che se saremo accorti taglieremo il budget familiare in modo consistente: -20% la spesa alimentare, -70% quella per il riscaldamento, -35% quella per la mobilità,-100% quella elettrica (quando i pannelli solari si saranno ripagati il costo), solo per fare qualche esempio. Il portafoglio ringrazia, il pianeta pure: con questo piano,ridurremo l'impronta ecologica da 9,2 a 8,2 ettari di terra necessari a sostenere il nostro stile di vita. Con i soldi risparmiati, adotteremo a distanza una mamma di un paese povero, perché apra una sua microattività e mandi a scuola i figli.

Ce la faremo a diventare una eco-famiglia? Il papà è il faro: ha ridotto la carne da un anno, compra solo biologico, ha scelto un'auto di piccola cilindrata a basse emissioni e con filtro antiparticolato, ha abbattuto le dispersioni termiche facendo installare nuovi infissi (e accedendo alle detrazioni del 55%). Anche il nostro condominio ha usato bene le detrazioni di legge per la riqualificazione energetica dell'immobile e ha sostituito la vecchia e inquinante caldaia.
Ora tutti in bicicletta, almeno con la bella stagione e per brevi spostamenti. Forse possiamo farcela. Teniamoci in contatto.