Tra le onde impetuose di un commovente amore fraterno per il suo premier, leader, amico e cliente, l'onorevole e avvocato Niccolò Ghedini ha lasciato cadere un granello di illuminante verità, nella sua intervista a Claudio Sabelli Fioretti ("La Stampa" di ieri). L'ha fatto quando ha raccontato che lui e Berlusconi discutono dei suoi processi dopo cena.
Solo voi due? domandava l'intervistatore. «Spesso ci sono anche Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Angelino Alfano».
E non gli sembra strano neanche un po' che il ministro della Giustizia discuta di strategie difensive, di sentenze e di decreti con l'avvocato dell'imputato (oltre che con l'imputato stesso).
Il quale magari, per discrezione, si toglie il cappello da premier e indossa quello di ministro dello Sviluppo economico, per chiacchierare di frequenze tv con il presidente di Mediaset. Magari nella sala Montesquieu.
Repubblica, 3 agosto 2010. sebastiano messina