sabato 21 agosto 2010

la pazzia dei 150 in autostrada

Un mese fa siamo tornati dalla Bretagna, partiti alle 7.00 da Saint Malo ci siamo detti "vediamo che traffico c'è, dove arriviamo arriviamo e poi continuiamo domani".
Era domenica, e tranquillamente abbiamo attraversato in diagonale tutta la Francia arrivando in Italia al Frehus verso le 20.00. Il traffico era fluidissimo, noi andavamo a 120 all'ora e pochissimi ci sorpassavano.
Arrivati in Italia siamo entrati nel mondo dei pazzi: tutti a correre per poi bloccarsi in due ingorghi.
Se si pensa che mettere il limite a 150 significa poi che con le tolleranze si può andare anche a 160, si comprende che è veramente una cazzata pazzesca. Il famoso "tutor" è poi oggetto di varie contestazioni, e in Italia con un buon avvocato si ottiene tutto....
Per non parlare del fatto che più alta è la velocità più si inquina, ma a chi guida la Ferrari o l'Hummer che gliene importa.....
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Autostrada a 150: sonora bocciatura da Codacons e Federconsumatori
■ Le modifiche ai limiti di velocità in autostrada non sono ancora state ritoccate al rialzo verso i 150 km/h che già gli automobilisti sembrano averne approfittato aumentando le loro velocità di crociera. Parola del Codacons che denuncia la caduta della sicurezza a causa di questo fenomeno all'indomani del dibattito che per certi aspetti ha toccato anche la nostra provincia.
«Tra l'altro questi automobilisti vedranno molto presto recapitarsi verbali, perchè non bisogna dimenticare che la rete autostradale monitora la velocità media dei veicoli grazie al sistema del tutor». Un tema quello della sicurezza stradale e che in modo sperimentale riguarderebbe il tratto della Serenissima Brescia-Padova, che coinvolge anche Federconsumatori che sottolinea: «A differenza di quanti sostengono che poter andare a 150 km/h in autostrada sia un passo in avanti che ci avvicina all'Europa, noi la riteniamo una enorme idiozia. A parte il fatto, poi, che non ci sembra che in Europa esistano limiti di velocità tanto elevati».
Secondo Federconsumatori, rilevando che «quello che è certo è che, aumentando a tale livello il limite di velocità non è difficile prevedere l'aumento esponenziale di tamponamenti, salti di carreggiata, ecc., con gravi rischi non solo per chi si avventura a quelle velocità, ma anche per chi viaggia a velocità inferiore. È ovvio, infatti, che con l'aumentare della velocità aumentano anche i pericoli connessi ai tempi di reazione, ai tempi di frenata, alle condizioni del veicolo e via dicendo».
Per la Federconsumatori, «di fronte a questa idiozia speriamo vi sia un sussulto di responsabilità, non solo con l'eliminazione di tale disposizione, ma a partire proprio dal mancato avvio della sperimentazione di questo limite sulla Serenissima Brescia-Padova». E Rosario Trefiletti, presidente nazionale dell'associazione, sottolinea che «in Europa abbiamo fin troppi tristi primati, dalle assicurazioni più care ai servizi bancari più salati, solo per citarne alcuni, e non vorremmo che questo diventasse l'ennesimo primato di cui andare poco fieri». Da qui l'invito ad una riflessione rivolto ai legislatori perchè la sicurezza diventi un must senza condizioni o deroghe.
Giornale di Brescia, agosto 2010