domenica 25 settembre 2011

il paradosso americano: obama vuole meno armi. ma se ne vendono dl piu'


il timore dl leggi piu restrittive, dopo l'elezione del 2008, ha spinto i cittadini a riarmarsi, e le azioni di un produttore come sturm ruger sono salite in tre anni del 400 per cento
di alessandro carlini (venerdi di repubblica 23 settembre 2011


Doveva essere il presidente che metteva un freno alla vendita di armi negli stati uniti. invece, dati alla mano, barack obama sarà ricordato come i'inquilino della casa bianca che ha favorito, suo malgrado, un boom della diffusione di pistole e fucili. la national rifle association, potentissima lobby del settore, ha duramente criticato obama sin dalia sua elezione nel 2008, agitando io spauracchio di leggi sempre più restrittive sul porto d'armi, in violazione del diritto di autodifesa sancito dal secondo emendamento della costituzione.
quel timore, che si e rivelato infondato, ha spinto milioni di americani a correre nelle tante armerie del paese per rafforzare i loro arsenali domestici: nel 2011, secondo le previsioni, verra superato lo storico record di 15 milioni di richieste di autorizzazioni alle autorita federal! per i'acquisto di fucili e pistole, per comprarsi un'arma, infatti, basta presentare un documento al rivenditore e attendere che la propria fedina penale venga controllata dai computer dell'fbi, secondo una procedura seguita dal 1998. la paura di un inasprimento delle norme ha reso di fatto findustria delle armi immune alia crisi dei mercati. basti pensare al successo della sturm ruger, che da quando obama e presidente ha visto aumentare il valore delle sue azioni del 400 per cento, nello stesso periodo il prezzo deh'oro e cresciuto «solo» del 113 per cento, la ruger ha aumentato le vendite anche grazie alla pubblicita di un testimonial come il governatore del texas, rick perry, paladino dell'ultradestra repubblicana in corsa per la casa bianca. perry si vanta di fare jogging ogni mattina portandosi la sua pistola ruger con tanto di puntato-re laser, l'anno scorso con quella ha abbattuto un coyote che minacciava il suo cane. cosi la ruger ha dedicato at governatore una pistola in edizione limitata, chiamandola coyote special, con la scritta «un vero texano». questa mentalita da vecchio west cambia pero quando si parla di affari e polltica. i produttori di armi temono che uno come perry, favorevo-le alla deregulation selvaggia, possa diventare il nuovo presidente nel 2012, le vendite di armi diminuirebbero rapidamente perche nessuno sentirebbe piu la minaccia al secondo emenda-mento, come ha confermato il boss della sturm ruger, michael fifer: «tutti nel mio settore dicono di non volere obama presidente, ma segretamente voteranno ancora per lui»,