lunedì 6 giugno 2011

Filosofi lungo l'Oglio - la felicità

Filosofi lungo l'Oglio Sesta edizione - felicità

Dopo le Stagioni della vita, Geografia delle passioni, Vizi e virtù, Destino, Corpo, è Felicità il tema attorno al quale ruoterà la sesta edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, che si terrà dal 6 giugno al 22 luglio 2011. Una kermesse flosofca che, fedele al proprio spirito itinerante – nomade come il pensiero stesso – si snoderà tra piazze, castelli, sinagoghe, cascine, corti riportando nell’agorà – spazio pubblico per eccellenza – il pensatore, o meglio, il Maestro.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha voluto confermare questa Sua prestigiosa benemerenza, il Festival passa da nove a dodici incontri, suggellando l’esigenza quasi tangibile di una insistente richiesta di senso, tanto più in un periodo storico segnato dalla complessità e dall’insecuritas quale è quello in cui viviamo.

Accanto ai Comuni e alle Fondazioni già teatro della precedente edizione: Brescia,Orzinuovi, Orzivecchi, Pompiano, Villachiara, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi, Castello di Padernello (Fondazione Nimphe), Soncino, Ostiano spicca l’ingresso dei Comuni di Brandico, Dello, Castrezzato.

Dodici incontri (tutti ad ingresso libero), dunque, che seguendo idealmente il percorso del fume Oglio, supremo Vegliardo di questi luoghi, si distribuiscono tra le Province di Brescia e Cremona che unitamente al Parco dell’Oglio Nord e al Parco dell’Oglio Sud nonché al MIBAC e all’Assessorato alla Cultura della Regione Lombardia hanno confermato il loro Patrocinio alla kermesse.


Vitale il sostegno della Bcc di Pompiano e Franciacorta – cui va tutta la nostra gratitudine per aver creduto, sin da subito, in questa manifestazione – di concerto al contributo degli enti ospitanti e degli sponsor.

I relatori che illumineranno con le loro acute rifessioni la sesta edizione del Festival saranno, come di consueto, di elevata caratura. Per la scuola francese tornerà, a gran richiesta, il noto flosofo del tatto, come ebbe modo di chiamarlo Derrida, Jean-Luc Nancy, mentre avremo l’onore di ospitare, per la prima volta, il famoso antropologo dei non luoghi Marc Augé. Per la scuola tedesca ha confermato la sua presenza uno dei massimi flosof della religione viventi, Bernhard Casper, cui Emmanuel Levinas dedicò uno dei suoi ultimi saggi, Nell’ora delle Nazioni, defnendolo «amico dal cuore grande e dall’alto pensiero». Interverranno inoltre: Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi – rispettivamente padrino e madrina del Festival – Remo Bodei, Sergio Givone, Duccio Demetrio, Armando Massarenti, Massimo Donà, Adriano Fabris, Marco Vannini.

Personalità di spicco e di grande capacità comunicativa, che declineranno, in maniera plurivoca, un tema complesso e insieme arduo, caleidoscopico nelle sue nuances e insieme attraente. Oseremmo dire quasi provocatorio in una temperie culturale ove è diffcile stabilire quale sia l’andatura del mondo.

Che cos’è, dunque felicità? Fine ultimo cui ciascuno di noi tende, la felicità risiede nel carpe diem o nella realizzazione della propria potenza? Richiede l’atarassia stoica o non mira che al godimento? In altri termini: felicità come passione dell’ Uno o giusto mezzo nel mondo? Il Bene coincide con l’abbandonarsi ai piaceri della vita o – come sostiene Socrate nel Filebo – con l’esercizio dell’intelligenza?

Ma gli interrogativi si moltiplicano: felicità al maschile o al femminile? Terrena o ultraterrena? Individuale o collettiva? Narcisista o altruista? E l’uomo, dal canto suo, vive rassegnato il dramma della propria fnitudine oppure è un re che si crede mendicante? Egli vive pascalianamente tra l’infnitamente grande e l’infnitamente piccolo con la consistenza propria di un granello di sabbia convinto, tuttavia, che un giorno si ricongiungerà all’Eterno oppure cerca di vivere quegli attimi di «piena durata» di rilkiana memoria, dando spazio alla sua progettualità, nella consapevolezza che essa può realizzarsi soltanto a partire dalla prossimità con gli altri suoi simili e, per di più, già in questa vita?

Non ci insegna, forse, Adorno che: «È per la felicità come per la verità: non la si ha, ma ci si è. Felicità non è che l’ essere circondati, l’essere dentro, come un tempo nel grembo della madre»? o ci si deve abbandonare alla domanda pessimistica dell’islandese alla natura che così suona: «Dimmi quello che nessun flosofo mi sa dire: a chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell’universo, conservata con danno e con morte di tutte le cose che le compongono?».

E che dire del rapporto tra felicità e tecnica e dell’intimo legame con il bisogno, il desiderio, la verità, la libertà, la temporalità? E ancora quale differenza passa tra soddisfazione/appagamento e felicità? Si può essere felici da soli e cosa fa di una vita un’esistenza compiuta? Quali sono le strategie per farne buon uso e in cosa consiste la fecondità del bene? È felice chi è fortunato o è fortunato chi è felice? Ha forse un luogo la felicità o conosce dei confni? È nell’abbraccio degli amanti – nella carezza che li trattiene – o nell’estasi del mistico che si svuota del sé?

Un moltiplicarsi di interrogativi cui tenteranno di rispondere, sotto il cielo stellato di questo Simposio di Pensiero e di Parole, i nostri illustri relatori. A loro, il compito di lluminarci in questo entusiasmante tour culturale, ai nostri spettatori sensibili l’augurio di un buon viaggio con un avvertenza importante: come aveva argutamente intuito Pascal Bruckner in un suo fortunato saggio, ad una società dell’euforia che ci impone il dovere di essere felici occorre contrapporre, anzi richiedere a gran voce, il diritto alla felicità. In fondo, per usare le parole di Agostino: «non vi è per l’uomo altra ragione del flosofare che quella di essere felice».

Francesca Nodari - Direttore scientifco Festival Filosof lungo l’Oglio

Lunedì 6 giugno ore 21.15
Auditorium San Barnaba - C.so Magenta 44/A – Brescia
Marc Augé
La felicità ha un luogo?
«Vedi fglio mio, qui il tempo si fa spazio».
R. Wagner, Parsifal

Sabato 11 giugno ore 21.15
Anfiteatro della Rocca - Orzinuovi (Bs)
(in caso di pioggia: Centro culturale Aldo Moro)
Roberta de Monticelli
Felicità e questione morale
«I momenti di felicità ne abbiamo avuto l’esperienza, ma ci è sfuggito il significato».
T.S. Eliot, Quattro quartetti

Giovedì 16 giugno ore 21.15
Chiesa S. Maria delle Grazie - via Galantino – Soncino (Cr)
Sergio Givone
Felicità e libertà
«I momenti di felicità ne abbiamo avuto l’esperienza, ma ci è sfuggito il signifcato».
T.S. Eliot, Quattro quartetti

Martedì 21 giugno ore 21.15
Ex cimitero napoleonico via Pieve – Ostiano (Cr)
(in caso di pioggia: Teatro Gonzaga)
Duccio Demetrio
Scrivere la propria vita: per una flosofia dell’esistenza
«Una giornata una volta è madre, una volta è matrigna».
Esiodo, Le opere e i giorni

Giovedì 23 giugno ore 21.15
Ex cimitero napoleonico Villa Feltrinelli - Gerolanuova di Pompiano (Bs)
(in caso di pioggia: Auditorium Comunale in via Ortaglia – Pompiano)
Armando Massarenti
6 ore di felicità
«Basta che funzioni per essere felici».
Woody Allen

Giovedì 30 giugno ore 21.15
Villa Toninelli - via IV novembre – Brandico (Bs)
Massimo Donà
Vita compiuta
«Nella felicità tocca la gloria il culmine».
Pindaro, Nemee

Sabato 2 luglio ore 21.15
Fondazione Morcelli Repossi - via Bernardino Varisco, 9 – Chiari (Bs)
Bernhard Casper
La felicità, il dono e la fede
«Salut, n’est pas l’être».
E. Levinas, Carnets de captivité

Mercoledì 6 luglio ore 21.15
Castello di Padernello - Borgo S. Giacomo (Bs)
Remo Bodei
Attese di felicità
«Questo dei sette è il più gradito giorno, / Pien di speme e di gioia / Dimane tri- stezza e noia / Recheran l’ore, ed al travaglio usato / Ciascuno in suo pensier farà ritorno».
G. Leopardi, Il sabato del villaggio

Domenica 10 luglio ore 21.15
Azienda Le Vittorie, 11 – Villachiara (Bs)
Salvatore Natoli
La fecondità delle virtù
«La vita delle persone virtuose non richiede il piacere come qualcosa di accesso- rio bensì possiede il piacere in sé».
Aristotele, Etica Nicomachea

Mercoledì 13 luglio ore 21.15
Piazza Roma – Dello (Bs)
(in caso di pioggia: Centro Culturale San Giorgio, via XI febbraio, 5)
Marco Vannini
Beatitudine
«L’essere beato e incorruttibile né ha né dà briga, non è partecipe quindi né di grazia né d’ira, cose tutte che hanno luogo in debole natura».
Epicuro, Massime capitali

Martedì 19 luglio ore 21.15
Palazzo Martinengo - via Martinengo 15 – Orzivecchi (Bs)
(in caso di pioggia: Sala Polifunzionale presso le Scuole Medie di Orzivecchi in via Matteotti)
Maria Rita Parsi
Felice-mente. La felicità al tempo delle escort
«In quel tocco avvertite il permanere puro (das reine Dauern)».
R.M. Rilke Elegie Duinesi

Venerdì 22 luglio ore 21.15
Piazzetta Pavoni – Castrezzato (Bs)
(in caso di pioggia: Teatro dell’Oratorio Pio XI, via A. Gatti, 28)
Adriano Fabris
La felicità dell’invecchiare. (vietato agli under 20!)
«Anche se vive l’uomo per molti anni / se li goda tutti / E pensi ai giorni tenebrosi, che saranno molti…».
Qoelet