Ho avuto l'opportunità di soggiornare 5 giorni a roma la settimana scorsa, e ne ho approfittato per visitare tutto il visitabile in fatto di mostre...che mal di piedi!
L'amministrazione ha pure offerto lo spettacolo di una inondazione...che ho schivato per un pelo!
Passato il diluvio, sono andato alle scuderie del quirinale www.scuderiequirinale.it dove è in corso una bellissima mostra Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del '400 a cura di Alessandro Cecchi.
Le Scuderie presentano i capolavori di Filippino Lippi a confronto con
le opere del suo amico e maestro Sandro Botticelli sullo sfondo della
Firenze di Lorenzo il Magnifico. Filippino era figlio illegittimo di Fra Filippo Lippi, che conobbe approfonditamente una monaca durante le confessioni.....fu "a bottega" dal Botticelli, in una Firenze pullulante di artisti.
Altra mostra di punta è Roma è al Palazzo delle esposizioni, "Realismi socialisti" - grande pittura sovietica 1920-1970". Grande da tutti i punti di vista, uno di quei casi nei quali le foto sul catalogo rendono poco. La visita è cronologica, ogni stanza ha un bel pannello con l'indicazione del periodo storico: cambiava la dirigenza, cambiavano i dettami sul che cose fosse l'arte...ad esempio Kruschev si arrabbiò moltissimo per il quadro "i geologi" di Pavel Nikonov del 1962, e dettò subito nuove regole...
Mi è piaciuto particolarmente Gelij Korzev, col trittico "bruciati dal fuoco di guerra" del 1962, un artista realista al quale però piaceva molto Mark Rothko, Aleksandr Saurochivelov con "donna-controllore", il "paracadutista sul mare" del 1934 di Deineka, "i cercatori d'oro" di Vasilij Jakovlev, "pane" di Tatjana Jablonskaja, "sui campi di pace" di Andrej Milnikov.
Una bellissima scoperta è stata un'altra mostra sovietica nello stesso palazzo delle esposizioni, dedicata ad Aleksandr Rodcenko, pittore, designer, grafico, cineasta, in mostra soprattutto come fotografo, splendide inquadrature insolite, magnifico.
Nello stesso palazzo, a pian terreno, altre mostre fotografiche, tra le quali particolarmente impressionante "encerrados" di Valerio Bispuri dedicata alle carceri del sud-america: bisogna sperare di non finirci mai!!! Sul sito ci sono altri reportage, bravissimo!
Altro giro a trastevere, dove c'era una delle due mostre dedicate alla via della seta , " il Fascino di Bejing" : curiose le opere pittoriche di cinesi che, con lo stesso stile, dipingono Pechino e la campagna toscana...
vedi il sito museodiromaintrastevere.it
Altre impressione invece le foto della Pechino di oggi: molte sembrano totalmente irreali, palazzi e quartieri che sembrano progetti di architettura....e invece sono fotografie! D'altronde, sabato scorso l'inserto di repubblica "D" aveva un lungo articolo "la cina dalle 1000 e 1 città fantasma - l'unico modo per sostenere l'economia è incentivare i consumi è edificare. Così, oggi, oltre la metà della popolazione ha lasciato la campagna, per scelta, per forza e senza mezzi. Le case sono state costruite, anche se nessuno le può comprare".
Al piano terreno, altro bravissimo fotografo: Tim Parchikov, con una mostra "Suspense". I lavori di Tim Parchikov sono esposti all'interno di uno spazio non
illuminato, dove i light boxes che contengono le fotografie si accendono
e si spengono in modo alternato, dando vita ad uno schermo discreto,
per così dire, decostruito. La flebile luce delle opere, esposte
all'interno di questo spazio buio, è resa ancora più intensa da una
colonna sonora di rumori di fondo, ai quali solitamente non si fa caso,
ma che nel momento in cui l'inquietudine affiora si ravvivano e colmano
lo spazio della nostra percezione.
Sul sito http://timparchikov.com/ puoi vedere alcune foto della mostra, ma dal vivo sono tutt'altra cosa!
Altra grande mostra che ho visitato tra i primi è stata "A Oriente. Città, uomini e Dei sulle Vie della Seta"
alle Terme di Diocleziano. Molto bella, con particolare cura multimediale. Sfogli dei libroni, si sovraimprimono foto e vengono letti testi. A un certo punto, visto che mi ero un pò perso tra i due padiglioni (mal segnalati...) la curatrice della mostra mi ha invitato a provare il tappeto volante...ancora in rodaggio. Si cammina un pò su uno spazio grigio, questo comincia a colorarsi e quando è completo, zapp! vola sul soffitto, dove cominciano a materializzarsi paesaggi.
Se il primo padiglione era dedicato al medio oriente, con posti affascinanti come palmira in siria o la regione di Tur Abdin in Turchia, l'altro è dedicato all'estremo oriente, in particolare una enorme carta del paese mongolo e una interessantissima piccola bibbia del 1200 circa, forse appartenuta allo stesso Marco Polo.
Per finire, dopo lunga passeggiata a trastevere e sul Gianicolo, sono entrato al Vittoriale dove è stata inaugurata una esposizione com migliaia di foto ANSA, in pratica la storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi. Alcune veramente curiose: ad esempio un Silvio Berlusconi che fa il capo di una banda (che c'è di strano? beh, si trattava di una banda musicale....).