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Dagli
inceneritori, alle nostre case
Cemento
tossico a
base di ceneri
C\
sentiamo
spesso ripetere la favola
dell'inceneritore che chiude il ciclo dei rifiuti, portando
a zero lo scarto in uscita. Noi ribattiamo sempre come sia
necessaria una discarica per le ceneri prodotte
dall'incenerimento dei rifiuti (30% in peso).
Ma
i sostenitori dei forni replicano così:
"Le
ceneri non verranno sistemate in qualche buco, anzi saranno un utile
ingrediente per i cementifici durante la produzione di calcestruzzo".
Il
dubbio che non sia proprio così semplice ci viene ogni volta
che transitando dalla tangenziale nord osserviamo i teloni
verdi che nascondono 100 mila tonnellate di ceneri del vecchio
inceneritore, ancora senza destinatario. Una
dislocazione "momentanea" di 11 anni...
L'utilizzo delle ceneri nei cementifici lo abbiamo sempre visto come follia pura: I rifiuti che abbiamo fatto uscire dalle nostre case vi fanno ritorno in una forma ben più pericolosa.
L'utilizzo delle ceneri nei cementifici lo abbiamo sempre visto come follia pura: I rifiuti che abbiamo fatto uscire dalle nostre case vi fanno ritorno in una forma ben più pericolosa.
Oggi
è
uscita una notizia che lo prova a chiare lettere: a
Musestre, provincia
di Treviso, è stata abbattuta
una nuova abitazione a causa della scarsa qualità del cemento,
risultato
insufficientemente a reggere l'edificio. Vittima dell'accaduto
la farmacista Elisabetta Merloni, che si stava facendo
costruire casa dalla Cfr sas di Rizzo & C, che a sua volta
aveva acquistato il cemento dalla Mac Beton spa.
Ben
5 perizie hanno evidenziato che il cemento usato, "magrone",
era di qualità
scadente a tal punto da costringere all'abbattimento
dell'edificio. L'avvocato Vincenzo Todaro ha chiesto un milione di
danni a Cfr ed analogo provvedimento verrà replicato nei
confronti della Mac Beton.
"Ci
troviamo di fronte" ha raccontato l'avvocato "ad un
caso simile a quello di San Giuliano, la scuola dove morirono 27
persone, delle quali la maggior parte bambini".
Per
fortuna la casa non era ancora abitata e si è
potuto evitare la tragedia. Nel
cemento erano presenti ceneri, diossine, metalli pesanti, sostanze
tossico nocive che avrebbero dovuto essere smaltite in discariche
speciali e che invece erano finite nei muri di quella casa. Se
la casa non avesse ceduto, la tragedia si sarebbe trasformata in
un
avvelenamento a lungo termine. Questo
sarebbe il futuro a cui ci dovremmo abituare, con l'idea di
smaltire le ceneri dell'inceneritore dentro i cementifici, che
arricchirebbero di mille virtù i cementi per le case, le
scuole, gli uffici degli italiani.
L'impatto
ambientale delle ceneri dei processi di incenerimento è
stato studiato a fondo, con risultati sconcertanti. Si riteneva
infatti che le ceneri pesanti fossero (in seguito al processo termico
ad alte temperature) inerti e stabili. Oggi invece si sa che il
lisciviato delle ceneri pesanti contiene, oltre che metalli
pesanti, anche composti organici tossici. Nelle ceneri pesanti e
leggere prodotte da 5 inceneritori francesi nei primi anni del 2000,
sono stati trovati composti organici in una concentrazione compresa
tra 2 e 50 g/kg peso secco.
(Rendek
E, Ducom G, Germain P. Asses-ment
of MSWI bottom ash organic carbon behavior: A biophysicochemical
approach. Chemosphere
2007;67:1582-1587) Studi più
recenti, pubblicati nel 2006, hanno identificato nelle ceneri anche
altri composti di interesse tossicologico, quali cloro-organici,
trovati nelle ceneri di un inceneritore per rifiuti ospedalieri,
in funzione in Turchia, le cui concentrazioni, nelle ceneri
pesanti (espresse come quantità di cloro organico) erano tra 0,014 e
1,879 mg/kg e nelle ceneri leggere tra 0,004 e 0,062 mg/kg.
(Durmusoglu
E, Bakoglu M, Karademir A, Kirli L. Adsorbable
Organic Halogens (AOXs) in Solid Residues from Hazardous and Clinica!
Waste Incineration. J
Environ Sci Health, Part A 2006;41:1699 - 1714.) Anche nelle ceneri
leggere di un inceneritore operativo a Milano (dati pubblicati
nel 2005) sono stati trovati cloro-organici: penta cloro benzene (31
ng/g), esacloro
benzene
(34 ng/g), orto trifenil benzene (72 ng/g) e meta trifenil
benzene (4.4 ng/g); questi composti sono stati trovati anche nei
lisciviati, dopo test di lisciviazione con acqua di queste
stesse ceneri leggere. Nelle ceneri pesanti prodotte da 4
inceneritori svedesi con forni a griglia sono stati trovati
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). La somma dei 16 IPA, che
l'Environmental Protection Agency consiglia di misurare, era a
concentrazioni comprese tra 480 e 3.590 mg/kg di ceneri. Lo studio
ecotossicologico più
esteso è stato realizzato da Lapa et al. Ceneri pesanti
prodotte da 7 inceneritori (3 in Belgio, gli altri in Francia,
Germania, Italia, e Regno Unito) sono state sottoposte a 5 diversi
test di ecotossicità. Tutti i campioni testati, tranne uno, sono
stati classificati come ecotossici, in quanto almeno uno dei test
biologici è risultato positivo con superamento dei limiti
stabiliti in precedenza. La domanda sorge spontanea: Qual'è la
situazione delle nostre case? Sono costruite con cemento
"arricchito" di ceneri da inceneritori? I
proprietari
e gli abitanti di questi eventuali edifici ne sono al corrente?
Associazione
Gestione Corretta Rifiuti e Risorse
via
Zaniboni 1 - 43126 Parma
La
parte scientifica è
tratta da: Impatti
ambientali delle ceneri e dei residui solidi prodotti
dall'incenerimento di rifiuti urbani: rassegna bibliografica A
cura di Federico Valerio - Istituto Nazionale ricerca sul
Cancro, S.S. Chimica Ambientale, Genova:
http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/impatto-ceneri.pdf
Sul
cemento tossico:
http://gestionecorrettarifiuti.it/pdf/cemento-tossico.pdf
Tera e Acqua Aprile-Maggio
2012