Il berlusca sembra ormai in demenza senile e oggi ha avuto la geniale idea: per essere più ricchi basta stampare moneta.
Ma quali conseguenze avrebbe, lo stampare moneta? ecco un articolo tratto da http://econoliberal.blogspot.it/2011/11/la-folle-idea.html di qualche mese fa 08 novembre 2011.
giorgio gregori
La folle idea di stampare moneta
Lunedì sera nel Tg3 linea notte un giornalista schierato a favore del governo, tale Loquenzi, direttore de L'Occidentale cercava di difendere l'idea di un governo in salute.Di fronte all'osservazione che gli spread, negli ultimi giorni, miglioravano solo di fronte alla prospettiva di dimissioni di Berlusconi e peggioravano quando Berlusconi si rafforzava, Loquenzi ha spiegato che a suo avviso c'è un complotto contro il governo e il nostro debito pubblico.
La soluzione -ha ragionato Loquenzi- sarebbe stampare moneta, con cui comprare i nostri titoli e abbassare il temuto spread rispetto ai bund tedeschi.
Ma cosa succederebbe se l'Italia emettesse moneta in gran quantità per comprare il proprio debito?
Le condizioni per creare inflazione non ci sono e quindi supponiamo che creare moneta non produca inflazione attraverso un aumento della domanda. Perchè allora non stampare moneta per comprare i BTP?
Se lo facessimo la quantità di moneta creata aumenterebbe e si svaluterebbe rispetto alle altre monete. Ciò avrebbe diversi effetti.
Anzitutto, farebbe fuggire i capitali. Chi dispone di capitali preferirebbe le monete forti, provocando difficoltà nel finanziamento delle imprese, del debito pubblico e riducendo le possibilità di investire nel paese.
Se il problema è finanziare il debito a costi accettabili, con la fuga dei capitali non fa che peggiorare le cose. La svalutazione non fa solo fuggire i capitali. Il debito espresso nella moneta che si svaluta paga interessi più elevati.
Se si affronta un spread elevato creando moneta, si finisce comunque per pagare interessi più elevati. La cura non guarisce il paziente, ma aggrava la malattia perchè introduce un elemento di incertezza, fa crescere l'inaffidabilità del paese e della moneta che si svaluta.
Incertezza che fa male all'economia e costa, contribuisce a far salire i tassi applicati alla moneta che si svaluta.
Infine ci sono gli effetti della svalutazione sull'attività produttiva e l'inflazione. Se è vero che una svalutazione aiuta a esportare, è anche vero che aumenterebbe il valore dei beni importati, con conseguenze negative per i settori produttivi che usano le materie prime e altri beni a cui non possono rinunciare.
La svalutazione poi aumenta l'inflazione importata: se prima di svalutare una moneta -per capirci- un aumento del prezzo del petrolio fa salire i prezzi dell'1%, dopo la svalutazione l'aumento dei prezzi è maggiore.
In conclusione l'idea che l'economia sarebbe beneficiata dalla possibilità di stampare moneta con cui comprare i titoli di stato e ridurre lo spread, è un'idea errata anche nell'ipotesi che stampare moneta non provochi maggiore inflazione.
Serve solo a illudere chi pensa che i problemi della finanza pubblica si possano eludere o risolvere con qualche trucco monetario.
nota sull'inflazione da: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20100113145313AAJHEu6