martedì 31 maggio 2011

le bandiere sono lecite



Le bandiere a favore dell'acqua pubblica appese sui balconi di alcune abitazioni sono perfettamente lecite e il vicesindaco Fabio Rolfi sbaglia a definirle “campagna elettorale illegale”. Il PD di Brescia con il segretario cittadino del Pd Giorgio De Martin e quello della circoscrizione Nord Gianluigi Fondra) intervengono, con una nota, e prendono posizione sui referendum del 12 e 13 giugno.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:
Il vicesindaco Rolfi in una dichiarazione alla stampa ricorda i divieti in «luogo pubblico» riguardanti la propaganda per i referendum del 12 e 13 giugno. Come il solito la Lega Nord si avventura in campo giuridico improvvidamente come dimostrano le numerose sentenze che hanno indotto gli amministratori “padani” a clamorose retromarce nel bresciano.
L’ultimo “scivolone” riguarda le bandiere “Due Si! per l’acqua pubblica” esposte da centinaia di concittadini dai propri privati e inviolabili balconi o finestre. Questa pacifica e rispettosa manifestazione di libero pensiero, è definita dal vicesindaco «campagna elettorale illegale» portandolo a minacciare addirittura sanzioni pecuniarie interpretando a modo suo una norma del 1956.
Quelle bandiere sono la parola, la voce, la volontà di voler andare a votare per il referendum. Ogni cittadino che ha firmato per indire questa consultazione popolare - e mai così tanti hanno firmato nella storia dei referendum a Brescia - ha firmato per essere promotore di un momento di democrazia diretta.
Secondo la legge i promotori possono esporre i simboli fuori dalle loro sedi: le sedi dei promotori sono anche e soprattutto le case dei cittadini, perciò quelle bandiere sono legali anche grazie a una sentenza della Corte costituzionale del 1995, la n.161 Ringraziamo Rolfi per l’inattesa e gratuita pubblicità a sostegno della partecipazione al voto referendario, ricordando a lui e a tutti quelli come lui che quelle bandiere sono esposte nel campo preminente della libertà di pensiero individuale.
Ricordiamo a tutti i cittadini che il Partito Democratico ha aderito ai comitati referendari, sostenendo la più ampia partecipazione al voto con quattro convinti SI . Il Circoli della città sono impegnati in questi giorni attraverso i propri iscritti nell’informare i bresciani sui quattro quesiti referendari diffondendo centinaia di bandiere, migliaia di giornali e volantini e con la presenza in alcuni gazebo.