lunedì 9 maggio 2011

passaparola sul referendum dell'acqua

Passoparola con piacere, invitando a visitare il sito http://acquabenecomunebs.blogspot.com/ per conoscere le iniziative in provincia di Brescia e diffonderle tra amici e conoscenti.
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                                                     da Donne ultraviolette - giovedì 5 maggio 2011
 
Ciao a tutti,  
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti. Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche. 
E' arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre  riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente. 
Il referendum è evidentemente anche questo! 
Mariachiara Alberton

RICORDIAMOCI CHE DOBBIAMO PUBBLICIZZARLO TUTTI NOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot né in Rai né a Mediaset. Il referendum non sarà  pubblicizzato in TV. I cittadini non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno. 
Perché nel caso in cui si riuscisse a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani.
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum:
è necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.

Vuoi che le cose vadano a finire cosi? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!