mercoledì 8 luglio 2009

La dieta di Umberto Veronesi

Quando Umberto Veronesi parla di dieta alimentare è affascinante perché sembra di ascoltare contemporaneamente due persone diverse.
Da un lato c'è l'uomo di buon senso, che trae insegnamenti dalla propria esperienza carica di valori e di episodi esemplari.

Per esempio, quando dice di preferire una dieta vegetariana non solo per ragioni salutiste, ma anche per motivi etici, ricorda il suo amore per gli animali per la loro intelligenza ed espressività, coltivato durante la sua giovinezza vissuta in una cascina alle porte di Milano.
O quando ci dice che il suo impegno in sala operatoria lo ha spinto spesso as altare i pasti senza danno alcuno. Anzi, a totale giovamento della propria salute,perché cibarsi troppo spesso, e in gran quantità - ormai lo sanno tutti - non fa per niente bene.
Veronesi, del tutto controcorrente rispetto ai consigli più diffusi, non pranza quasi mai a metà giornata né fa laute prime colazioni. Per lo più, cena soltanto. E, spesso, digiuna del tutto. Dice che è meglio riempirsi lo stomaco una volta ogni tanto piuttosto che mangiare poco e spesso perché il nostro stomaco - che è dotato di grande elasticità per consentirci evolutivamente di adattarci alle diverse occasioni di disponibilità di cibo - altrimenti finisce per atrofizzarsi. Ma qui sta già cominciando a parlarci il secondo Veronesi, che è poi quello più conosciuto, più pubblico, vale dire lo scienziato, che studia l'argomento da un punto di vista medico, e che, dopo aver collezionato per noi le migliori informazioni, ce le restituisce in pochi semplici principi e suggerimenti.
Se il 50 per cento dei tumori ha a che fare con l'alimentazione e il 4 per cento con le cause ambientali, sarà bene concentrarsi in particolar modo sulla prima. Tenendo comunque presente che anche la qualità dell'alimentazione ha naturalmente a che fare con l'ambiente.
Alla fine il Veronesi medico e scienziato riassume il tutto in questi sette consigli:
1) alimentarsi con moderazione; l'abitudine ad alzarsi da tavola con ancora un po' d'appetito è molto salutare;
2) limitare al massimo il consumo dei grassi di origine animale;
3) dare la preferenza ai cibi di origine vegetale;
4) consumare regolarmente cibi ricchi di fibra (come cereali integrali, legumi, ortaggi e frutta);
5) moderare il consumo di bevande alcoliche;
6) consumare pesce almeno 2-3 volte settimanalmente;
7) limitare il ricorso alla frittura, alle cotture prolungate, ed evitare le parti di cibo annerite o bruciacchiate.
Com'è bello vedere come i due Veronesi, dunque scienza e buonsenso, si ricongiungono in una filosofia di vita così naturale.

di Armando Massarenti. domenica del sole 24 ore 28 giugno 2009