giovedì 29 maggio 2008

L'esempio di New York nella lotta alla povertà

L'esempio di New York nella lotta alla povertà
Tommaso Melodia
Università di New York
VORREI segnalare una interessante iniziativa nei quartieri degradati di East New York, che con l'appoggio del sindaco Bloomberg sono diventati teatro di uno dei più interessanti programmi di lotta al degrado e alla povertà del mondo sviluppato. L'idea è molto semplice. Circa 500 famiglie ricevono sussidi monetari condizionati a comportamenti che potrebbero contribuire a farle uscire dal degrado e dalla povertà. Le famiglie ricevono sussidi se mandano i figli a scuola e se i figli prendono buoni voti. Igenitori ricevono sussidi se lavorano almeno 30 ore a settimana, seguono corsi di qualificazione professionale, o fanno visitare regolarmente i loro figli dal dottore. Sussidi per incentivare le famiglie ad investire nel proprio futuro benessere.
L'idea, nata da Santiago Levy, economista messicano laureato alla Boston Univer-sity, è stata applicata con grande successo in vari paesi in via di sviluppo, dal Messico alla Turchia. Senza sottovalutare tutte le difficoltà del caso, non potremmo pensare di usare simili incentivi per incoraggiare un'integrazione nelle nostre città? L'investimento da parte della società potrebbe essere ripagato rapidamente.

dalle "lettere al Direttore", Repubblica, 25 maggio 2008