sabato 12 luglio 2014

Festa della Musica 2014 a Brescia

 Do un giudizio positivo della festa della musica del giugno 2014 a Brescia. In effetti, la città era ancora più bella e viva, non c'era ressa nelle strade; ho assistito a performance dove  la qualità sonora buona e il volume contenuto, permettendo la convivenza dei musicisti. Poi, ovviamente , tutti i gusti sono gusti...
Stabilito il "record quantitativo" preferirei comunque diluire l'iniziativa, trasformandola in qualcosa di più significativo culturalmente.
dal Corriere riporto questo contributo di Daniele e Giovanni Comboni, che non conosco.



L'ESPERIENZAPOSITIVA DI ALTRE CITTA
MUSICA, LA FESTA DIVENTI FESTIVAL
di DANIELE E GIOVANNI COMBONI

Una città piena di ragazzi. Metrobus affollato da un pubblico in erba, con biciclette appresso, zainetti ed entusiasmo. Oltre quat­trocento gruppi musicali di ogni genere, ad ogni ora e in più luoghi, un record continentale. Una città giovane, europea, all'insegna della «mobilità dolce» e della partecipazione. Dopo la prova generale, assai positi­va, di Suonami, la Festa del­la Musica ha dimostrato an­cora una volta il potenziale della città, se ben animata da proposte accattivanti.
Ora occorre un passo in più, dalla Festa ad un Festi­val di tre giorni; internazio­nale e multigenere, all'inse­gna della contaminazione. Perché un Festival? Perché la città risponde, ha da sem­pre fame di musica di ogni genere e di qualità, perché la musica aggrega e favori­sce la coesione. Non solo. Anche la valenza economica ha la sua ragion d'essere. Osserviamo alcune eviden­ze comparabili.
Festival della Letteratura di Mantova. In diciassette edizioni si è passati da quin­dicimila a oltre centomila partecipanti; cinquanta in­contri al giorno per cinque giorni, sponsor quali Eni e Telecom,- un indotto misu­rato in dieci volte il valore investito. Circa 1,5 milioni di euro di costi per 15 milioni di ritorno economico.
Pordenone legge. Oltre centoventimila presenze nella piccola città friulana, duecento incontri in cinque giorni, novantamila contatti web nelle tre settimane che hanno preceduto l'evento, oltre venti sponsor privati, circa un milione l'indotto.
Festival dell'Economia di Trento. Tre giorni di incon­tri che generano un turismo culturale e professionale di qualità, per tre milioni di in­dotto ad edizione; oltre tre milioni di contatti al sito web nei giorni dell'evento,
settanta seminari, cento re­latori. Cifre a regime, si di­rebbe, ma replicabili in un tempo adeguato.
Il profilo delle tre città confrontate è assolutamen­te alla nostra portata. Occor­re partire. Alcuni hanno la­mentato la qualità di certi gruppi. Senz'altro la selezio­ne può avvenire con atten­zione maggiore. Secondo altri l'offerta andrebbe orga­nizzata anche in periferia. Il Tarello ha ospitato eventi di successo, fino a tarda sera. A ciò si potranno aggiunge­re, oltre ai già consolidati Parco Gallo e Parco Castelli, i giardini pubblici di Badia, San Polo, San Polino. Il Fe­stival potrebbe diventare un'occasione di sperimen­tazione e coinvolgimento di nuove realtà nazionali ed in­ternazionali.
Non servono grandi no­mi, che sono già in circuito, ma un elemento originale potrebbe essere rappresen­tato dai nuovi talenti. Un ri­ferimento potrebbe essere anche il Lucca Summer Fe­stival che dal 1998 coinvolge l'intera città.
Ai contenuti dovranno dedicarsi gli addetti ai lavo­ri. A noi, invece, il compito di valorizzare la nuova im­prenditorialità creativa e ri­creativa, intorno a cui au­menta una nuova ed inte­ressante domanda di quali­tà. L'imprenditorialità, se qualificata e giovane, va so­stenuta. Non a caso, nelle esperienze citate, le Camere di commercio esercitano un ruolo essenziale, di guida e coordinamento strategico. In città c'è un precedente, la Mille Miglia Storica. Che piaccia o meno, costituisce l'evento più internazionale dell'anno, con tre milioni di indotto misurato nell'ulti­ma edizione. Possiamo fare anche dell'altro. La musica parla in tutte le sue espres­sioni un linguaggio univer­sale. Pensiamoci, per avere un lungo solstizio d'estate.

corriere della sera, 4 luglio 2014