mercoledì 25 luglio 2012

Le raccolte firme: diffidare!

Spesso camminando per strada, oppure tramite web, ci viene richiesto di firmare per le varie e più disparate nobili cause.
A mio parere bisogna DIFFIDARE della gran parte di questi inviti, che hanno un solo scopo: raccogliere un enorme database contenente anche i nostri dati, da utilizzare per inviarci richiesta di soldi o per scopi elettorali.

Ad esempio: chiedono una firma contro la droga. Che vuol dire? Che se rifiuti di firmare sei uno spacciatore? A chi è rivolto l'appello?
Ogni foglio dovrebbe avere ben chiaro l'oggetto della richiesta, l'indirizzo dell'ente proponente.
Spesso invece c'è un primo foglio con la "proposta" e poi tutta una serie di altri fogli con lo spazio per nome, cognome, città, email.

Diffidare pure degli inviti tramite email: a parte il fatto che spesso sono fatti girare da gente che mette tutti gli indirizzi in chiaro (altro bel regalo agli spammer!), quale è il destino delle firme raccolte? Chi le utilizzerà?

Morale:  Se ti fermano per strada (e non è un serio referendum) non firmare niente, fatti spiegare le ragioni della campagna e poi, da casa, collegati al sito web dell'ente promotore e decidi con calma il da farsi.

Tenere conto che spesso sono in circolazione anche "dialogatori", cioè persone pagate (poco) per raccogliere nuovi iscritti sostenitori, in particolare tramite bonifico continuativo.  Nulla di male, a parte il fatto che spesso questi hanno avuto solo una infarinata sull'organizzazione e i suoi scopi, e che talvolta agiscono in maniera indipendente dai gruppi locali dei volontari della stessa organizzazione, spesso ben più preparati e motivati e che sono volontari gratis....