mercoledì 11 dicembre 2013

I finti poveri e l'ISEE

La guardia di finanza sta scovando vari "finti poveri" che , soprattutto per non pagare le tasse universitarie dei figli, avevano presentato dichiarazioni ISEE fasulle.
Sarebbe il caso di inasprire le sanzioni (e farle applicare) in modo particolare per le evidenti omissioni nella dichiarazione, e addirittura si potrebbe anche rifiutare l'iscrizione all'università (che vadano all'estero, visto che hanno i soldi, e là li voglio vedere come fanno ad evadere...)

A cosa si va incontro in caso di dichiarazione ISEE non veritiera?
La dichiarazione ISEE è un’autocertificazione, pertanto in caso di dichiarazione non veritiera o non corretta si è soggetti sia a sanzioni pecuniarie che penali ai sensi del DPR 445/2000. Le sanzioni si applicano anche se l’importo dichiarato è di poco discordante dall’importo verificato, in quanto la legge prevede solo il caso di dichiarazioni false o veritiere, a prescindere dall’entità della differenza.

Sono stato oggetto di controllo e per mero errore materiale ho inserito un valore ISEE non corretto, che cosa accade?
In tal caso lo studente:
  1. decade dal beneficio della riduzione delle tasse e deve pagare per l’anno di verifica l’importo delle tasse nella misura ordinaria.
  2. deve pagare una sanzione pari a 3 volte il doppio della differenza tra l’importo delle tasse da versare relative alla fascia ISEE accertata dagli uffici e le tasse pagate in base alla fascia ISEE dichiarata in Infostud per l’anno accademico in cui la dichiarazione si è dimostrata non veritiera (Delibera n N. 8/13 del 22 gennaio 2013).