Sono stato tre giorni all'estero, senza giornali né internet....e ormai quando si torna sembra che nulla in Italia si sia mosso, soliti battibecchi tra cialtroni.
Ero rimasto che c'era una tassa di solidarietà sui redditi più alti....a mio parere una ignobile porcata, che farebbe pagare qualcosina a chi già paga perchè un reddito alto almeno volente o nolente lo dichiara....meglio la patrimoniale! la cosa più infame è ridicola è la proposta di politicanti sedicenti cattolici di moderare questa tassa a seconda dei carichi familiari, perchè bisogna pensare alla "famiglia". Metto "famiglia" tra virgolette in quanto se un contribuente ha un reddito di 100.000 euro l'anno si pensa di fargli pagare più o meno 300 euro di tassa, ma se ha quattro figli no, perchè bisogna fare "politiche familiari". Ora, chi guadagna 100.000 euro l'anno i suoi 4 figli non li sfama certo solo a pane, cipolle e scatolette di tonno! Ci sono in Italia migliaia di famiglie che cercano di arrivare a fine mese con 2000 euro o meno anche se hanno 4 o più figli, e per le quali in questa manovra ci sono solo bastonate. Ma comunque sia, fino a quando gli italiani "cattolici" sono disposti a farsi prendere per il kulo da certi politicanti che dicono di agire nell'interesse della famiglia?
In attesa di quanto partoriranno queste brillanti menti, allego qualche proposta dei lettori de "la repubblica", pubblicate il 18 agosto scorso.
gg
Liberalizzare le farmacie, abolire i notai
bisogna impedire che 200 miliardi vengano ogni anno sottratti all'erario dai soliti furbi. Se avessimo una politica fiscale seria, saremmo più ricchi della Germania. Dove, guarda caso, evadere è impossibile. Occorre tracciare tutte le spese sopra i 300 euro (pagamento con assegno o carta di credito) e soprattutto tassare i patrimoni, perché autentici ricconi dichiarano cifre miserevoli. E poi liberalizzare farmacie, ordini professionali, abolire figure obsolete come i notai, che non esistono più in nessun Paese europeo.
Megaocean
In Svezia le case hanno un fitto prestabilito
Vivo ormai in Svezia dove si paga il 50% di tasse sul reddito. Però, se vado dal medico di base, devo pagare solo 12 euro per la visita e poi ho inclusi tutti gli esami del caso. Il trasporto pubblico è caro, spendo circa 80 euro al mese a Stoccolma, ma poi ho mezzi tutto il giorno. Non ho la tredicesima e non esiste il Tfr. La casa in compenso ha canoni prestabiliti, ho scuole gratuite e garantite per i figli. Potrò stare a casa come padre per 18 mesi fino al compimento degli 8 anni del piccolo; io, che faccio l'insegnante, guadagno 2000 euro al mese. Ma il primo ministro non ne guadagna molti di più: 5000.
Ingosmurf
Ai professionisti onorario via fisco
Non bisognerebbe permettere ai lavoratori autonomi di incassare direttamente dai clienti il pagamento delle prestazioni. Dovrebbero semplicemente rilasciare un bollettino di versamento già compilato, che il cliente dovrebbe versare al Fisco entro tre giorni. L'ufficio competente, ricevuta la somma, dovrebbe trattenere l'imposta (alla fonte come per i dipendenti) e versare il restante sul conto corrente del professionista. A fine anno fiscale, i conguagli. Come per i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Domm
Mi chiedo come mai, con la scusa della manovra, abbiano deciso di eliminare il Sistri togliendo in questo modo la possibilità di controllare la tracciabilità dei rifiuti speciali. Vuol dire che in fatto di rischio di ecomafia si vuole lasciare tutto come prima?
Non sarebbe il caso di introdurre un sistema fiscale all'americana attraverso il quale qualsiasi spesa può, in percentuale, essere detratta dalle tasse? In questo modo ogni cittadino avrebbe l'interesse a richiedere fatture, ricevute e/o scontrini fiscali facendo venire fuori tutto il sommerso dell'evasione fiscale.
Carmelo 18