L’ecodieta per abbattere il CO2
Non resistete alla tentazione di mangiare delle primizie a gennaio che vengono, magari, da un altro continente e hanno quindi un trasporto ad alto carico di CO2? Se proprio non riuscite a farne a meno, potete provvedere a riequilibriare la vostra "dieta" di CO2, proprio come fareste con una normale dieta alimentare.
Come? scoprirlo è semplice: su www.ecodieta.it, ognuno di noi può sapere quante emissioni di CO2 sono legate ad ogni sua azione quotidiana e, soprattutto, come ridurle senza eccessivi sforzi o sacrifici. Solo con un po’ di attenzione in più, infatti, ognuno nel suo piccolo può contribuire a risolvere il problema del riscaldamento globale.
L’obiettivo dell’ultima iniziativa di Enel nell’ambito del Progetto Ambiente e Innovazione, che dedica importanti risorse allo sviluppo di progetti innovativi per la salvaguardia dell’ambiente e delle energie rinnovabili, è sensibilizzare cittadini e consumatori sulla necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera ormai conosciuta da tutti come CO2 il gas ritenuto il principale responsabile dell’effetto serra e, quindi, dei cambiamenti climatici.
Entrando nel sito www.ecodieta.it, si apriranno le porte di un appartamento virtuale: nelle varie stanze della casa si potranno simulare diverse attività come lavarsi, cucinare, accendere o spegnere gli elettrodomestici. All’esterno della casa si potranno invece utilizzare anche i diversi mezzi di trasporto. Al primo ingresso il visitatore sarà invitato a calcolare il livello medio di produzione di CO2 di una sua giornatatipo. E scoprirà, con molta sorpresa, che anche i suoi più piccoli gesti quotidiani sono sufficienti a immettere nell’atmosfera centinaia di chili l’anno di anidride carbonica.
Grazie a un pratico "ecocalcolatore", messo a punto con la collaborazione di AzzeroCO2 una "esco" (Energy Service Company) specializzata nel neutralizzare le emissioni di gas serra grazie a progetti che utilizzano fonti rinnovabili, interventi di risparmio energetico e di forestazione in Italia e all’estero l’utente troverà tutta una serie di indicazioni per ridurre del 20% la sua produzione di CO2, lo stesso target già raggiunto da Enel.
Numerosi sono i suggerimenti utili. Una riduzione del termostato di appena un grado, da 21 a 20, può evitare fino a 300 kg di CO2 l’anno. Anche lavandosi i denti e radendosi si può contribuire alla salute del pianeta: chiudendo il rubinetto tra un’operazione e l’altra il risparmio può essere, rispettivamente, di quasi 50 e 25 kg di CO2 l’anno. Sostituire le tradizionali lampade a incandescenza con lampadine a basso consumo fa risparmiare sulla bolletta e collaborare alla lotta contro il riscaldamento globale.
E’ inoltre ecologico, oltre che comodo, chiedere di ricevere soltanto via email le bollette, riducendo gli effetti di produzione, stampa e consegne. Ogni bolletta, infatti, "pesa" circa 145 grammi di anidride carbonica.
(M.d.A.)
da "repubblica affari e finanza" del 24 novembre 2008