(ANSA) - BERLINO, 28 NOV - La Germania ha gia' raggiunto, con quattro anni di anticipo rispetto al previsto, gli obiettivi di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra. Lo ha detto oggi il ministero dell'Ambiente tedesco, confermando i risultati di uno studio anticipato dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung. Secondo lo studio, del centro ricerche americano (National emission inventory), al 2007 queste emissioni sono state ridotte del 22,4% rispetto al livello del 1990, con un miglioramento del 2,4% sull'obiettivo stesso del Paese. Nel 1997, infatti, la Germania si impegno' a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 21% entro il 2012 nel quadro degli accordi di Kyoto. ''I dati mostrano il successo registrato dalla politica tedesca di protezione dell'ambiente - ha commentato il ministro dell'Ambiente, Sigmar Gabriel - sembra che la Germania si avvii a diventare uno dei pochi paesi che raggiungeranno gli obbiettivi di Kyoto''. Le riduzioni ottenute, ha spiegato il ministero, sono particolarmente rilevanti nel settore industriale, ma sono state ridotte notevolmente anche le emissioni legate ai consumi delle famiglie. Lo studio, secondo cui le emissioni di gas serra sono diminuite in parte anche grazie all'inverno mite del 2006-2007, che ha permesso un minore consumo di combustibile, mostra in particolare che dal 1999 a oggi c'e' stata una notevole diminuzione di questi gas legati al traffico stradale.
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commento di Danilo Scaramella - Brescia
Chi ha frequentato la Germania negli ultimi 10 anni ha potuto rendersi conto visivamente delle trasformazioni che hanno condotto a questo risultato.
C'è stato un fiorire di cantieri per il recupero energetico degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici ad elevatissimo livello di isolamento termico.
Sui tetti delle case sono fioriti in modo diffuso impianti solari termici e fotovoltaici (da loro il solare rende mediamente il 30% meno che in Lombardia!), ma soprattutto sulle colline ormai è normale vedere generatori eolici.
Alla luce di questo è tanto più penoso e umiliante vedere i nostri governanti fare il giro delle capitali europee per chiedere proroghe e deroghe affermando che il rispetto degli obiettivi di Kyoto e dell'accordo 20-20-20 metterebbe in ginocchio l'industria, è vero esattamente il contrario, gli investimenti nel risparmio energetico e nelle rinnovabili costituisce un volano per l'economia!