domenica 10 febbraio 2008

salviamo la "tara vulgaris" dall'estinzione

Dato che tra pochi giorni è San Valentino, e capita magari di avere l'idea di comperare alla propria metà (e a se stessi...) un vassoietto di pastine, propongo un divertente giochino, già sperimentato da me in più di una occasione.
Ho notato che una specie in estinzione è la "tara vulgaris", introdotta nelle nostre contrade tempo fa ma che il regime berlusconiano dei condoni ecc. ha ancor più spinto verso l'estinzione.
Infatti , se si comperano le pastine "a peso" il commerciante dovrebbe mettere il vassoietto sulla bilancia, premere il tasto della tara, e poi
mettere le pastine sul vassoietto per poi pesarle con il peso netto. Questo viene fatto di solito nei supermercati, dove però le pastine costano meno ma non sono qualitativamente un granchè.
In varie pasticcerie, - anche se ci saranno sempre le lodevoli eccezioni - invece, soprattutto dove sono più buone e più care, i furbacchioni mettono le pastine nel vassoietto e poi pesano il tutto facendoti pagare il cartone al prezzo del bigné.
La cosa più simpatica è lasciarli fare, fare emettere lo scontrino , e poi dirgli "adesso me lo pesa al netto della tara, per favore?"...Il pasticcere diventa verde, con la mano tremante tira fuori tutte le pastine, le ripesa ...e voilà il prezzo diminuisce di 50 cent. Lo scherzo riesce benissimo quando ci sono molti clienti, e gli si dice che con uno scherzetto di questo genere lui sta rubando 50 cent per cliente.