venerdì 11 gennaio 2008

rifiuti: la necessità aguzza l'ingegno

La solidarietà, sincera o "pelosa" nell'accogliere i rifiuti campani non mi trova d'accordo. I rifiuti della Campania devono essere smaltiti in Campania. Se non si è spinti dalla necessità, se si riesce a gettare i problemi sulle spalle di qualcun altro, se l'immondizia si getta "via", cioè lontano dagli occhi in un posto lontano quale può essere un altro Paese del terzo mondo (c'è anche qualche idiota che ha proposto di lanciare i rifiuti nello spazio...), allora non ci sarà mai lo stimolo a RIDURRE i rifiuti. Dico ridurre, perchè il "rifiuto zero" è una bella utopia e comporta un impegno ed un lavoro che sono difficilmente proponibili nella società moderna.
E tanto per andare sul pratico, solo per iniziare: quanti padri di famiglia sono disposti a smettere di utilizzare i fazzoletti di carta usa e getta , per tornare a soffiarsi il naso in quelli di stoffa? Ovviamente, questo comporta che sia lo stesso interessato a lavarsi e scaccolarsi il fazzoletto, troppo facile scaricare lo "sporco lavoro" su mogli e mamme...
Quante mamme sono disposte a passare dal pannolino usa e getta all'utilizzo di panni riciclabili tipo il "popolino"?
Fulco Pratesi, tempo fa proponeva alle "massaie" di non utilizzare detersivi inquinanti e panni usa e getta e tornare all'"olio di gomito". Quante "massaie" hanno seguito il suo consiglio e quante lo hanno "mandato a quel paese"?
E non mi si venga a dire che è colpa solo dello "Stato"...in una società come quella campana, dove tutti sanno tutto di tutti, in un modo o nell'altro faceva comodo dire "non so , non ho visto, se c'ero dormivo". E' cosa nota che burocrazie, mafia e camorra, da un certo punto di vista, creano occupazione. Chiudere gli occhi e turarsi il naso spesso fa comodo, c'è sempre un parente da piazzare in qualche ente. I camion che venivano dal nord per scaricare rifiuti tossici, non erano fantasmi. Le discariche abusive, tutti le conoscevano.
Sono contrario alla solidarietà delle varie regioni, nello smaltire i rifiuti campani, perchè questo comporta, come si vede in Sardegna, la rivolta delle popolazioni coinvolte, più o meno "spontanee"...
E' più giusto, come ha proposto il governo, trovare PIU' LUOGHI in Campania dove stoccare il materiale, in attesa di soluzioni definitive da trovare ALL'INTERNO DEI TERRITORI INTERESSATI.
E premiare anche tutti quei 150 Comuni che, in Campania, già si sbattono per differenziare i rifiuti.
Tutti si ribellano perchè non vogliono assumersi la propria parte di responsabilità: ma se la spazzatura fosse inviata in qualche Paese del terzo mondo accolto da qualche dittatura accondiscendente, avremmo risolto giustamente il problema?