giovedì 17 ottobre 2013

Elogio della babbuccia



Qualcuno dirà: adesso che ha compiuto i 60, questo ci fa l'elogio della babbuccia, del brodino, della borsa dell'acqua calda, della berrettina e del plaid!

Verissimo: tutte queste cose, che fanno tanto "pensionato", hanno però un fattore comune: sono grandi fonti di risparmio energetico, a costo bassissimo.

Ovviamente quanto segue non interessa quella beata gioventù che in casa indossa gli anfibi anche stando a letto, ha i capelli come Caparezza, adora i big burger con le patatine e il ketchup, sta col pancino nudo anche d'inverno  e ha il riscaldamento pagato dal papà.

Premetto che entrando in casa cambio sempre le scarpe con delle ciabatte, in modo da lasciare all'ingresso lo sporco più o meno immondo che si annida sotto le suole.
In questi giorni di ottobre,  comincia a fare un pò fresco, in particolare stando in casa. E allora si è tentati di accendere il riscaldamento.
La soluzione ecologica è provare ad indossare un paio di babbucce invece delle ciabatte. Provare per credere, la sensazione di freddo sparisce, come guadagnare due o tre gradi di temperatura. Ovviamente devono essere babbucce belle, tipo quelle tirolesi, che costano 25-30 euro, ma durano molte stagioni e si ripagano alla grande.