Basta un gel spalmato sul vetro per trasformarlo in un pannello fotovoltalico
(la Repubblica, martedì, 23 settembre 2008)
La nuova tecnologia costa meno della metà di quella tradizionale
LELLO PARISE
POTENZA - Un gel, come quelli adoperati per ravvivare i capelli, ma capace di catturare i raggi del sole e di trasformarli in elettricità. Basterà spalmarlo tra i doppi vetri di una qualsiasi finestra perché la finestra stessa, senza che nessuno se ne accorga giacché il miscuglio è trasparente, assuma le sembianze di un pannello fotovoltaico. Ogni metro quadrato di superficie dovrebbe consentire di generare 100 watt all´ora. Se tutto funzionerà così come assicura l´Archimede Pitagorico lucano che a Potenza estrae dal cilindro il «brevetto mondiale», sarà la bolletta ad andare a farsi benedire o, almeno, a non essere salata come quelle pagate di questi tempi.
Giuseppe Vetere, 48 anni, presidente di Esco energy, srl con un fatturato di 4 milioni che «entro il 2009 diventerà una spa», veste i panni dell´inventore di questa crema magica la cui formula rimane segretissima come quella della Coca Cola. L´imprenditore meridionale dopo avere fatto carriera nel gruppo Eni (Italgas) decide di mollare gli ormeggi e di mettersi in proprio. E´ il 2004 quando nasce Esco: un centinaio di dipendenti, stabilimenti in Calabria e Basilicata. Ingaggia una squadra di venti giovanissimi ricercatori, soprattutto ingegneri nonché chimici, ed investe qualcosa come «10 milioni, ma neppure un centesimo di contributi pubblici, questo deve essere chiaro, io rischio il mio denaro», per materializzare il gel dei miracoli.
Prova e riprova, dopo quattro anni vince la scommessa e riesce a tagliare il traguardo. «Tecnologia del futuro? Semmai è il presente» va per le spicce il patron della società, che «dal 2 ottobre» comincerà a produrre il gel, pronto ad invadere il mercato «dal mese di giugno del 2009» qualora le sperimentazioni tra Puglia, Basilicata e Campania non si rivelino un buco nell´acqua e non mandino il sogno in corto circuito. «Siamo molto ottimisti. Questa è una soluzione che rivoluzionerà il modo di concepire l´energia sostenibile, da consumare facilmente nella vita quotidiana».
Quest´industriale testardo quanto pignolo che «non lavoro solo per vendere», ma ha «la fissazione di diffondere la cultura del risparmio energetico e della tutela ambientale», tira le somme: «Installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa propria, costa circa 16mila euro, ancorché lo Stato riconosce al cittadino per un periodo di vent´anni una tariffa incentivante sulla base dei kilowatt confezionati. Chi sceglie di usare il gel dovrebbe scucire tra i 5mila e i 6mila euro, non di più. Gli infissi riveduti e corretti sarebbero a quel punto, garantiti per vent´anni». Vetere è un fiume in piena: alla fine di settembre, a Milano, presenterà l´intruglio incantato ai principali guru delle fonti rinnovabili. Per metà orgoglioso e per metà determinato, avverte: «E non intendiamo fermarci qui».