lunedì 31 dicembre 2012

Una memoria per i Talkshow

Ammesso che la gente i talkshow li guardi ancora. Il vecchio puzzone si rivolge soprattutto  alle donne di scarsa cultura, la cui unica fonte di informazione è la televisione, come le vecchie degli ospizi. La mia mamma veniva tenuta inchiodata pomeriggi interi davanti a Maria De Filippi, senza la possibilità di cambiare canale.
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di Giovanni Valentini

Era attaccato da ogni parte, eppure non si rendeva pienamente conto di quanto fosse odiato, ripudiato da tutti. (da “La preda” di IrèneNémirovsky Adelphi, 2012 – pag. 111).
In vista delle politiche del 2006, in un articolo pubblicato qui il 28 gennaio, lanciammo l’idea di mettere un timer ai duelli in tv, per regolare i “faccia a faccia” televisivi e disciplinare l’incontenibile tendenza logorroica di Silvio Berlusconi nei dibattiti pre-elettorali. Fu un esperimento riuscito. Costretto a rispettare i tempi scanditi dal cronometro e controllati da un conduttore-arbitro, come si usava – del resto – anche all’epoca delle vecchie “Tribune politiche” con i giornalisti che ponevano domande e i leader politici che rispondevano, il piazzista di Arcore fu contenuto nei limiti di un confronto più composto e civile.

domenica 30 dicembre 2012

Associazione Teatro Laboratorio - Brescia

Tra gli auguri che lancio per il 2013, uno è rivolto all'Associazione Teatro Laboratorio, nata dalle ceneri della Cooperativa Teatro Laboratorio di Brescia, e che ha sede al Piccolo Teatro Libero di Sanpolino a Brescia.
Spero che la nuova Amministrazione Comunale bresciana, dopo le lezioni, riesca a trovare  nuovamente spazio e fondi per una cultura che vada al di là delle pacchianate.
Il sito dell'associazione è http://www.teatrolaboratoriobrescia.it/

giovedì 27 dicembre 2012

Lavorare meno per lavorare tutti

Lavorare meno per lavorare tutti
Sulla riduzione generalizzata dell'orario di lavoro, Bertrand  Russell pose il problema già nel 1935 con il famoso esempio della fabbrica degli spilli.
Se l'introduzione di nuove macchine consente di raddoppiare ciò che si produce e, nella società non c'è richiesta di questo surplus, tanto che non si riesce a vendere nemmeno ad un prezzo inferiore, in un "mondo organizzato secondo ragione la conseguenza sarebbe che gli addetti alla fabbricazione degli spilli lavoreranno quattro ore e tutto il resto andrà avanti come prima.
Ma una soluzione così semplice verrebbe considerata oggi immorale; così in realtà gli uomini continuano a lavorare otto ore, c'è sovraproduzione di spilli, alcune fabbriche sono sostrette a chiudere e metà degli addetti alla produzione sono espulsi dal lavoro.
Da un punto di vista globale le ore non lavorate sono le stesse, solo che in tal modo metà delle persone è ancora oppressa da un lavoro eccessivo e l'altra metà è a spasso.
Il tempo libero, invece di essere fonte di felicità per tutti, diventa miseria generalizzata. Si può immaginare qualcosa di più insensato?".
77 anni dopo, alla luce della crisi attuale, siamo a porci ancora la stessa domanda.

L'uomo

Pensierino di Natale: si dice che circa 2000 anni fa nacque un bambinello per redimere l'umanità. 
Lodevole l'impegno, anche se a tutt'oggi i risultati non sono un granchè.
Forse sarà perchè il soggetto "uomo" è ben difficile da redimere? 
Aspettiamo gli UFO amici di Putin e Formigoni......



Risse, arresti, intercettazioni. Fine-legislatura rosa-nero

Un esercizietto di memoria, per non dimenticare le schifezze che abbiamo subito e che potremmo ancora subire se dimenticate.
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Risse, arresti, intercettazioni. Fine-legislatura rosa-nero: inchieste e storie d'amore.
 Una legislatura memorabile. Cinque anni pazzeschi, tra Montecitorio e Palazzo Madama. Non ci è stato risparmiato niente: risse, arresti, storie d'amore (non in senso politico), tradimenti (in senso politico), scissioni, intercettazioni, turpiloqui (Franco Barbato dell'Idv portato via a braccia dai commessi mentre urla frasi irriferibili), tragici tic (Bossi usava salutare le croniste con il dito medio della mano alzato), scioperi della fame (Roberto Giachetti del Pd, 123 giorni a digiuno per protestare contro il Porcellum), confessioni definitive (Berlusconi, 22 settembre 2011: «No, scherzavo, non sono mai riuscito a farmene otto di seguito: è impossibile, nessuno ci riuscirebbe»).
Tornare indietro con la memoria, mettere un po' di ordine, di cronologia.

mercoledì 26 dicembre 2012

Il milione di posti di lavoro

E' cominciata la campagna elettorale, e il Vecchio Puzzone e la sua banda ricominciano con le vecchie favole.



Non so se Monti ci ridurrà così, ma la banda del Partito dei Ladri e accoliti vari del Vecchio Puzzone, sostenuti dagli  evasori fiscali (10% della popolazione, pari al 20% dell'elettorato) e contorno di faccendieri, protettori, mignotte nostrane e d'importazione (in numero indefinito ma consistente) ce la metteranno tutta per avvantaggiare pochi a discapito di molti, non solo i poveri, ma anche il ceto medio che ingenuamente li ha sempre votati.

martedì 25 dicembre 2012

Paulo Cohelo - Il cerchio della felicità in un grappolo d'uva

Paulo Cohelo - Il cerchio della felicità in un grappolo d'uva

BRUNO Ferrero racconta che un giorno un agricoltore bussò vigorosamente alla porta del convento.
Q uando il fratello custode la aprì, l'agricoltore gli allungò uno splendido grappolo d'uva.
aro fratello custode, questa è l'uva più bella del mio vigneto. E sono venuto qui per dartela in dono".
"Grazie! La porterò immediatamente all'abate, che sarà contento della tua offerta". "No! L'ho portata per te".

sabato 22 dicembre 2012

Paolo Poli - Pascoli? una noia mortale

Tra gli attori italiani, Paolo Poli è forse per me il numero uno. 
Da tempo immemorabile fa spettacoli praticamente tutti uguali, magnifici, da vedere rigorosamente dal vivo (le varie versioni in DVD e cassetta per ragioni tecniche sono spesso in playback e hanno qualcosa di artificioso).
Dal vivo invece Lui si scatena, e a 83 anni calca ancora i palcoscenici con una grazia, una favella e una memoria veramente invidiabili. 
I suoi spettacoli sono una serie di miniature, un raccattare perle dimenticate tra le pagine di autori minori o conosciuti per ben altre opere. Il tutto inframmezzato da canzoncine d'epoca di un kitsch pazzesco, soprattutto del periodo della belle-epoque o primi decenni del novecento.
Stavolta tocca al poeta di «Myricae» finire tra le maliziose grinfie del mattatore.
Allego un paio di articoli e il calendario spettacoli e  un vecchio ma bellissimo articolo, per chi non lo conosce....
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lo Shopping nelle Domeniche Vuote che Sottrae Tempo alla Vita

Le proteste contro le aperture festive. Quel giorno dovrebbe servire a stare insieme e a creare relazioni con i figli e con gli amici
È sempre noia quella che spinge folle di persone ad invadere i centri commerciali Il tempo sospeso del non acquisto ci apre all'incontro con l'Altro . L'errore di non rinunciare al riposo per inseguire l'ansia degli acquisti

venerdì 21 dicembre 2012

Ancilla e Paola Garbelli su youtube


Ho pubblicato su youtube un paio di video relativi a Ancilla e Paola Garbelli.

Il primo è del 2001 e si riferisce ad una serata in memoria, al Teatro san Carlino di Brescia, con la presenza tra gli altri di Silvano Agosti.



Il secondo è il film per la televisione "L'Arca di Cioè", del 1981, regia di Silvano Agosti. Si tratta di un video introvabile, che era stato messo su vhs nel 1997 in occasione di una serata di commemorazione in occasione del decennale della morte. Purtroppo nel film le voci di Paola e Ancilla sono quasi sempre doppiate.




Risparmiare energia...in inverno

Se riusciamo a passare oggi la fine del mondo, spero che da domani tutti ci si impegni per un mondo nuovo (che non sia quello di Huxley!). "Impegni" non significa certo che si diventi disponibili a buttar la vita in defatiganti riunioni notturne, raccolta di firme al gelo, rivoluzioni di piazza. Tutte cose molto utili e spesso necessarie. Ma spesso impegnarsi significa fare una serie di piccole cose, un "pensarci un attimo prima di fare la cazzata", il cercare di inventare le soluzioni semplici ma utili che migliorano la vita a sè e al prossimo.
Faccio un esempio banale: come risparmiare migliaia di tonnellate di petrolio per riscaldamento in inverno?
a) comperare delle babbucce di feltro tipo Gieswein, Haflinger. Fantastiche per tenere caldo ai piedi, permettono di diminuire il riscaldamento di un paio di gradi rispetto alle classiche ciabatte.
b) a seconda della tipologia dell'immobile, sostituire alcuni caloriferi tradizionali con termoconvettori: usandoli a velocità minima, permettono di riscaldare velocemente un ambiente senza fare girare troppa polvere. Io in mezz'ora riscaldo la casa.
c) nelle sere d'inverno, cena a base di minestrina o minestrone. Tutta salute, riscaldamento corporeo assicurato, spesa minima.
d) Per quanto riguarda il letto, cambiare le vecchie coperte con dei buoni piumoni (singoli, non matrimoniali! si lavano più facilmente e ognuno si gestisce il suo).
e) spegnere il riscaldamento alle 10.00 se si va a dormire prima di mezzanotte, e mezzoretta prima di infilarsi nel letto preparare  una bella borsa dell'acqua calda (non bollente) da mettere in fondo ai piedi.

Sembrano i rimedi dei nonni? Forse. Ma i nonni mica erano scemi, e ai loro tempi il riscaldamento non c'era, altro che classi energetiche degli edifici. Quando ero piccolo, ricordo la mia mamma che toglieva la neve dai muri ALL'INTERNO della camera da letto. Fortunatamente siamo riusciti a cambiare velocemente casa.....

mercoledì 19 dicembre 2012

Roberto benigni - La più bella del mondo

La più bella del mondo

di Roberto Benigni

Il 2 giugno del 1946 ci furono le prime votazioni libere della nostra storia. Le donne hanno votato per la prima volta. Le donne e anche certi ceti sociali della popolazione. Tutta l’Italia ha votato, non potete sapere la bellezza di quel momento, che cosa è stato. Le prime vo­tazioni libere dove si doveva scegliere tra monarchia e Re­pubblica, e come sapete vinse la Repubblica. E in una secon­da votazione si votò per 556 parlamentari che scrivessero, tutti uomini politici, regole per vivere insieme, altrimenti si rica­deva nella guerra civile. Si forma­rono questi uomini di tutti gli schie­ramenti politici (democristiani, co­munisti, socialisti, liberali, azionisti, uomini qualunque) divisi in tutto escluso su una cosa: essere uniti. Non so cosa accadde loro. Divennero dei gi­ganti, alcuni lo erano di già.

mercoledì 12 dicembre 2012

il caso degli «sbornia bond» favola per i tempi moderni

Questa è una storiella svizzera. Sembra che il suo autore lavori per una grande banca della Confederazione.
«Helga è la proprietaria di un bar, di quelli dove si beve forte.

Canossi, tutto il dialetto accento per accento

Per strana coincidenza, in parallelo al mio post di qualche giorno fa ho trovato la recensione di questo libro....il problema per me sarà reimparare i criteri di lettura del dialetto bresciano!
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di PIETRO GIBELLINI

Nelle 735 pagine, curate da Elena Maiolini, poesie disperse o inedite, varianti, traduzioni in italiano, commenti e una nuova grafia fonetica

Il vate della brescianità non poteva sperare in omaggio migliore: e sarà contento sia una giovane a occuparsi del nostro idioma, il peggiore tra i dialetti d'Italia, come scriveva, ma l'è sèmper linguagio de ItaliàNuova edizione critica delle opere in bresciano.

martedì 11 dicembre 2012

Il partito del suicidio finanziario

Borsa che scende, «spread» che sale. Può sembrare una alchimia finanziaria lontana dalla vita di tutti i giorni, dai bilanci di imprese e famiglie. Purtroppo non è così, come abbiamo sperimentato negli ultimi cinque anni. Forse il modo migliore per rendersi conto dell’importanza di quest’infausta congiunzione consiste nel partire da una constatazione semplice e apparentemente incredibile: mediamente l’Italia deve restituire ai suoi creditori un miliardo di euro al giorno, domeniche escluse, ossia circa 300 miliardi l’anno per i prossimi 6-7 anni. 

Come fa l’Italia a restituire somme così ingenti?

venerdì 7 dicembre 2012

Enel dà l' addio al nucleare francese

Chi non si ricorda l'ex ministro Stefania Prestigiacomo, con il caschetto in testa, mentre magnificava la costruzione della centrale di Flamanville? L'affare del secolo...mentre Zichichi vorrebbe riempire di centrali nucleare la Sicilia - dove i conti li fa la mafia....


Enel dà l' addio al nucleare francese

MILANO - Il continuo aumento dei costi di costruzione.
Il calo della domanda di energia elettrica in tutta Europa.
L' occasione di fare cassa per abbassare ulteriormente il debito. È questo il tris di motivi che ha portato Enel a dare l' addio ai sogni di gloria nucleare in Francia.

giovedì 6 dicembre 2012

Un anno da Fornero


Un anno da Fornero
di Tito Boeri • L'Espresso 02-Dic-12

Pensioni, mercato del lavoro, esodati. Misure poco coerenti tra loro. Diamo la pagella al ministro. Con qualche idea per rimediare al pasticcio

E’ molto difficile riformare il mercato del lavoro e le pensioni nel mezzo di una pesante recessione che segue a ruota una recessione ancora più dura. Bisogna dare atto a questo governo di averci provato. Con alterne fortune. La riforma delle pensioni ha raggiunto in gran parte i propri obiettivi: garantisce la sostenibilità della spesa previdenziale, migliorandone al contempo l’equità intergenerazionale. Poteva mettere fine al tormentone pensioni: dopo le grandi riforme del 1992 e del 1996, gli italiani avevano assistito con non poche angosce ad altri cinque microinterventi di manutenzione del sistema nel 1997,2004,2007,2010 e infine nell’estate 2011.

Sbagliato lasciare Grillo alla destra


Il successo delle primarie consente alla sinistra di sfidare l'onda anti­partitica. Purché abbandoni quello sdegno altezzoso che finora l'ha tenuta lontana dal M5S. Fatto di persone provenienti dal suo stesso mondo.

I partiti fanno tutti schifo come urla Beppe Grillo? A giudicare dall'affluenza alle primarie del centro-sini­stra sembra proprio di no. La parte­cipazione di più di 3 milioni di perso­ne mette un freno alla polemica anti-partitica di cui si è fatto interprete principe il comico genovese: quando ci sono occasioni per partecipare alle scelte in modo diretto, trasparente e pulito i cittadini rispondono ancora. Forti di questo successo il Pd e i suoi alleati possono affrontare l'onda gallina con maggiore tranquillità. Ed evitare di dipingere il M5S per quello che non è.
In­fatti, contro Grillo partono subito due ac­cuse: populista e antipolitico.

mercoledì 5 dicembre 2012

Rebetiko: quella musica popolare che resiste alla crisi

QUELLA MUSICA POPOLARE CHE RESISTE ALLA CRISI
 Cosa te ne fai della musica quando non hai più niente, nemmeno la speranza? In Grecia, per esempio. L' economia è al collasso, le manifestazioni di protesta sono così frequenti da non fare più notizia, i medici restano senza stipendio,i malati senza medicine, più della metà dei giovani (il 55% secondo gli ultimi dati Eurostat) non ha lavoro. Per disperazione, molti si rifugiano nell' eroina.

il dialetto bresciano

Sono grato al mio vecchio Maestro delle elementari, si chiamava Lucchese, che amava la terra bresciana e a noi bambini, che facevamo ancora fatica a leggere e scrivere in italiano, aveva fatto comperare un estratto della "Melodia e Congedo" del poeta bresciano Canossi. E imparavamo la storia di Brescia, le dieci giornate, leggendo (e scrivendo!) anche in dialetto, quello che Canossi così definisce: «Chè 'l nòst dialèt dè ö e dè ü, issé sgrèz / chè 'l par dè sgagnà sas e dè spüdà / e chè 'l ruìna j'öcc a chi la lèz« («Perché il nostro dialetto di ö e di ü, così grezzo / che pare di addentare sassi e di sputare / e che rovina gli occhi a chi lo legge»). Mi piacerebbe sapere quanti leghisti sono in grado di comprenderlo e di scriverlo... L'altra passione del mio Maestro erano i cori alpini: una volta ogni tanto c'era l'ascolto in classe dei dischi del coro della S.A.T.! Quelli invece, su disco, da piccolo non mi hanno mai appassionato. Ma ascoltare un bravo coro alpino dal vivo è spesso una sensazione fantastica.

lunedì 3 dicembre 2012

Poveri pensionati "cristiano-popolari"

 
 
 
Ancora uno di quei pullman di pensionati dove la politica è venduta 
come le pentole..
Poveri pensionati, con niente da fare di meglio nella vita che farsi 
invitare ad  improbabili convegni da gente che usa la religione come 
specchietto per le allodole.....